martedì 20 giugno 2017

18 giugno - CONTRO IL DIRITTO DI SCIOPERO I REAZIONARI COMINCIANO CON LA "PASSERELLA"



corrispondenza
CARO "SIGNOR" PASSARELLI, C'E' BEN ALTRO SU CUI SI DEVE INTERVENIRE CON URGENZA
Giuseppe Santoro Passarelli è il, totalmente sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani, Garante dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali; assolutamente ignoto al cittadino, è purtroppo in grado di fare gravi danni allo stesso. Il personaggio in questione è il protagonista di un’intervista che egli rilascia al Corriere della Ser(v)a e viene pubblicata, a firma Andrea Ducci, sull’edizione digitale di sabato diciassette giugno del quotidiano milanese di via Angelo Rizzoli 8.
Già il titolo dà l’idea precisa di dove voglia andare a parare questo servo dei poteri forti: «Bisogna impedire che un sindacatino fermi tutta l’Italia», mentre nel catenaccio rincara «L’astensione dal lavoro è legittima e ha osservato le regole, ma la legge ormai non funziona più. Il problema è che queste regole non sono più adeguate né sufficienti». Sarà pure come dice questo assai poco “signore”, ma se quello che lui definisce con tono sprezzante “un sindacatino”, è in grado di bloccare il sistema dei trasporti di un intero Paese, evidentemente non si tratta di una piccola realtà.
Che piaccia o meno al “signor” garante, nel settore del quale egli si occupa i “sindacatini” sono quelli confederali: gli stessi ai quali una legge vergognosa assegna un terzo delle rappresentanze sindacali, a prescindere dal numero di consensi reali. Su questo occorre intervenire: su una norma che limita le libertà di scelta dei propri rappresentanti sui luoghi di lavoro; di certo non sulla libertà di indire uno sciopero da parte delle organizzazioni di base e/o di classe.
Genova, 00 giugno 2017

Stefano Ghio - Slai cobas per il sindacato di classe Alessandria/Genova

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