Battaglia vinta, Ivan torna a scuola dopo una dura lotta con i palazzi istituzionali che gli hanno impedito per mesi di esercitare il suo diritto allo studio, e purtroppo ciò ha colpito anche altri studenti disabili. Il servizio di trasporto è stato attivato per Palermo ma solo ad un mese e mezzo dalla fine della scuola con una Coop ma sembra che ci non sia ancora la copertura completa. Su questo stiamo cercando di capire perchè a tutti gli studenti che ne hanno diritto deveessere garantito il servizio.
Il sorriso di Ivan ci ripaga comunque della tenacia, resistenza e lotta messa in campo tutti insieme in questi mesi, tutti insieme Ivan, la sua combattiva mamma Rosalia e tutta la sua famiglia, tutti gli assistenti ig-personale dello Slai !
MA LA LOTTA CONTNUA, perchè ci sono altri studenti a cui La Città Metropolitana illegittimamente toglie i servizi, vedi la questione degli studenti che compiono i 18 anni! Andremo avanti perchè difendere diritti basilari è giusto e oggi più che mai necessario!
Il sorriso di Ivan ci ripaga comunque della tenacia, resistenza e lotta messa in campo tutti insieme in questi mesi, tutti insieme Ivan, la sua combattiva mamma Rosalia e tutta la sua famiglia, tutti gli assistenti ig-personale dello Slai !
MA LA LOTTA CONTNUA, perchè ci sono altri studenti a cui La Città Metropolitana illegittimamente toglie i servizi, vedi la questione degli studenti che compiono i 18 anni! Andremo avanti perchè difendere diritti basilari è giusto e oggi più che mai necessario!
Slai cobas per il s.c. palermo
Un'altra battaglia vinta!
Dopo gg di lotta con i padroncini di alcune Coop sociali lo Slai Cobas sc ottiene i giusti e regolari contratti di lavoro messi a rischio per gli assistenti igienico-personale di un lotto specifico.
Partiamo dal fatto che in corso di pieno anno scolastico è stato sospeso il servizio, da parte della Città Metropolitana, per una parte di studenti disabili e di conseguenza di lavoratori a causa di una Cooperativa sociale che è risultata non in regola con idocumenti contributivi. E questo fa anche capire come i compiti di vigilanza della Città Metropolitana sull'operato delle Coop non sia fatto nè in modo consono nè in tempo utile, per evitare che il servizio di assistenza sia sospeso durante l'anno scolastico, possiamo ben parlare di una nuova interruzione di pubblico servizio.
Fatto grave che come al solito è ricaduto sulle spalle degli studenti lasciati per alcuni giorni senza assistenza e per gli operatori che hanno perso giorni di lavoro con tutte le conseguenze del caso.
La nuova Coop subentrante nel mese di aprile per sostituire quella sospesa non voleva affatto fare ai lavoratori, che nel frattempo si sono dovuti mettere in aspettativa, il contratto previsto a 27 ore, ma parlando di un fantomatico "part-time di completamento" volevano fare i contratti a 21 ore.
Lo Slai si è subito mobilitato con entrambi le Coop per impedire questi contratti assurdi a meno ore, la richiesta di aspettativa presentata dai lavoratori e concessa dalla Coop sospesa era regolare, pertanto i contratti la Coop nuova doveva farli a 27 ore e su questo non ci potevano essere altre vie, in caso contrario sarebbero scattate le denunce, l'impugnazione dei contratti e la necessaria mobilitazione, viso che gli Assistenti dello Slai giustamente non avrebbero firmato, non accettando vie al ribasso pur di lavorare a differenza di altri lavoratori che, invece, impauriti di perdere il lavoro, avrebbero anche ceduto al neo padroncino.
Alla fine dopo gg convulsi, battagliando con i padroncini, si è arrivati alla firma dei contratti a 27 ore per tutti i lavoratori del lotto.
I propri diritti vanno difesi senza indugi, sono "piccole" battaglie dall'esito positivo ma che hanno alla base sempre la lotta coerente e che incoraggiano ad andare avanti in un percorso non facile in cui gli attacchi alla condizione di lavoro sono molteplici.
Partiamo dal fatto che in corso di pieno anno scolastico è stato sospeso il servizio, da parte della Città Metropolitana, per una parte di studenti disabili e di conseguenza di lavoratori a causa di una Cooperativa sociale che è risultata non in regola con idocumenti contributivi. E questo fa anche capire come i compiti di vigilanza della Città Metropolitana sull'operato delle Coop non sia fatto nè in modo consono nè in tempo utile, per evitare che il servizio di assistenza sia sospeso durante l'anno scolastico, possiamo ben parlare di una nuova interruzione di pubblico servizio.
Fatto grave che come al solito è ricaduto sulle spalle degli studenti lasciati per alcuni giorni senza assistenza e per gli operatori che hanno perso giorni di lavoro con tutte le conseguenze del caso.
La nuova Coop subentrante nel mese di aprile per sostituire quella sospesa non voleva affatto fare ai lavoratori, che nel frattempo si sono dovuti mettere in aspettativa, il contratto previsto a 27 ore, ma parlando di un fantomatico "part-time di completamento" volevano fare i contratti a 21 ore.
Lo Slai si è subito mobilitato con entrambi le Coop per impedire questi contratti assurdi a meno ore, la richiesta di aspettativa presentata dai lavoratori e concessa dalla Coop sospesa era regolare, pertanto i contratti la Coop nuova doveva farli a 27 ore e su questo non ci potevano essere altre vie, in caso contrario sarebbero scattate le denunce, l'impugnazione dei contratti e la necessaria mobilitazione, viso che gli Assistenti dello Slai giustamente non avrebbero firmato, non accettando vie al ribasso pur di lavorare a differenza di altri lavoratori che, invece, impauriti di perdere il lavoro, avrebbero anche ceduto al neo padroncino.
Alla fine dopo gg convulsi, battagliando con i padroncini, si è arrivati alla firma dei contratti a 27 ore per tutti i lavoratori del lotto.
I propri diritti vanno difesi senza indugi, sono "piccole" battaglie dall'esito positivo ma che hanno alla base sempre la lotta coerente e che incoraggiano ad andare avanti in un percorso non facile in cui gli attacchi alla condizione di lavoro sono molteplici.
Slai Cobas per il sc. Palermo
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