martedì 6 ottobre 2020

6 ottobre - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE DI BOLOGNA - 5 - L'intervento dell'operaio della Dalmine di Bergamo dello Slai Cobas sc

 

"...il fronte di classe avanza attraverso la lotta..."

Questa assemblea è importante per tutto il percorso della costruzione di un fronte di classe per rispondere a quello che è l'attacco che padroni e governo stanno facendo. Il lavoratore di prima diceva che bisogna far avanzare la coscienza degli operai. La coscienza degli operai avanza in un solo modo, attraverso la lotta di classe, attraverso la costruzione di un fronte di classe che è quello che è partito, abbiamo definito dei punti, questi punti sono discriminanti, che bisogna portare nella lotta, perchè il fronte avanza attraverso la lotta. Portiamo degli esempi della nostra realtà. La lotta sindacale diventa lotta politica quando viene fatta in funzione della guerra di classe, quando gli accordi sindacali, come alla Sma di Chiari, non servono per chiudere una lotta ma servono per portarla più avanti nello scontro con i padroni per la difesa del posto di lavoro, non con i trasferimenti; quando si applica e tutti lavoriamo per costruire realmente il Patto d'azione che non sono parole sono fatti, anche se non è una cosa semplice. Usare le lotte, quindi, per allargare il fronte, perchè possano vincere anche le stesse battaglie sindacali. Le lotte dei lavoratori devono avere il popolo intorno, le realtà sociali, gli studenti che capiscono che è la stessa lotta. E questo meccanismo positivo che noi vediamo nella nostra realtà che bisogna portare avanti.

Gli attacchi sono tanti, tutti i giorni, chi lotta li vede. Alla fabbrica Montello in questi giorni siamo arrivati al fatto che i padroni hanno fatto una serrata; nel senso che dopo lo sciopero hanno impedito alle operaie di rientrare a lavorare. Questo è il livello dello scontro. Ma se questo è il livello anche noi qua dobbiamo utilizzare questa giornata per fare un passo in avanti, perchè ci serve. Noi siamo pienamente d'accordo con quello che viene detto a proposito delle “scadenze”, sullo sciopero generale. Questo è un altro tassello del Patto d'azione: si deve crescere e avanzare nelle lotte, così si costruisce lo sciopero generale non calando date. 

Così come c'è al nostro interno un discorso di coordinamento. Non possiamo andare da assemblea ad assemblea, dobbiamo comunque darci un obiettivo alla fine di questa assemblea, che si formi un coordinamento, una struttura organizzativa fondata su tutte quelle realtà che ci hanno messo il sangue, che ci hanno messo il tempo, che credono in questa cosa e la stanno costruendo concretamente. Perchè questa è la discriminante.  

C'è un altro elemento. Il discorso della lotta contro il governo. Pensiamo che anche su questo bisogno fare dei passi in avanti, dobbiamo stare dentro le questioni. Ci sono migliaia di operai che stanno perdendo il posto di lavoro. Perchè noi non dovremmo chiedere un incontro al governo perchè metta in campo delle misure, e perchè poi queste misure le dobbiamo fare applicare, come la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario? Queste questioni fanno parte della battaglia politica. 


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