giovedì 21 agosto 2014

16-17 agosto: Nello Swaziland minacce di morte per chi fa sindacato

Swaziland: il primo ministro minaccia di far strangolare dei dirigenti sindacali
In collaborazione con la Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC), che rappresenta 176 milioni di lavoratori in 161 paesi ed ha 325 sezioni nazionali.


Il primo ministro dello Swaziland, Barnabas Sibusiso Dlamini, ha minacciato di far strangolare i dirigenti sindacali e i leader dei diritti umani che stanno partecipando all'African Summit a Washington . La minaccia è stata espressa mentre il Primo Ministro rispondeva all'interrogazione parlamentare circa il piano del governo per mantenere i privilegi commerciali previsti dall'African Growth and Opportunity Act (AGOA), sospesi dagli Stati Uniti a partire dal
1° gennaio 2015. Tale decisione è stata presa a causa delle gravi e sistematiche violazioni dei diritti dei lavoratori che caratterizzano ormai da anni l'azione del governo, tra queste l'imprigionamento di dirigenti sindacali, la soppressione della federazione sindacale (TUCOSWA), il divieto di sciopero e di manifestazione. Nel gennaio 2014 una missione di inchiesta di alto livello dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha accertato che nello Swaziland "non sono stati compiuti progressi concreti e tangibili sulle varie questioni riguardanti [la libertà di associazione], alcune delle quali sono aperte ormai da più di un decennio."



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