giovedì 21 agosto 2014

11/12 agosto: Ennesima indagine sulle truffe e sfruttamento delle cooperative... ma Poletti è ministro e loro continuano impuniti

Modena. 51 denunce, 900 lavoratori irregolari. Indagine sul mondo delle cooperative
Lunedì, 11 Agosto 2014 18:10
Redazione Contropiano

Alcuni giorni fa, la Guardia di Finanza, ha denunciato 51 persone nella provincia di Modena ritenute responsabili a vario titolo del reato di “illecita somministrazione di manodopera ed altri delitti di natura fiscale”. In tale contesto sono stati individuati oltre 900 lavoratori impiegati irregolarmente in diverse cooperative. Nell'indagine della GdF è stato riscontrato lo svolgimento di prestazioni da parte dei lavoratori he esulavano da quelle espressamente previste dal contratto. In sostanza, le società cooperative si limitavano a fornire una mera prestazione di manodopera impiegando lavoratori in realtà posti alle dirette dipendenze dell’impresa utilizzatrice, ma privati dei diritti e delle garanzie riconosciute ai lavoratori dipendenti.
E' emersa così una realtà da parte molte imprese, soprattutto nei settori "labour intensive", ad "esternalizzare" intere fasi del ciclo produttivo affidandosi a soggetti terzi (per lo più società cooperative), attraverso la sottoscrizione di contratti di prestazione di servizio. Dalle indagini è emerso che le società cooperative prese in esame erano spesso gestite da un numero ristretto di persone, spesso legate da vincoli di parentela; pur essendo operative nella provincia modenese, avevano spesso sede legale nel Meridione e ricorrevano ad artifizi contabili in modo da annullare la base imponibile da sottoporre ad imposizione fiscale. Le ispezioni della Guardia di Finanza hanno così rilevato un danno all'erario costituito da ricavi non dichiarati pari a circa 7 milioni di euro, costi indeducibili pari a 14 milioni di euro, da una maggior base imponibile segnalata ai fini dell'Irap per 42 milioni di euro, da un'IVA evasa pari a 16 milioni di euro, nonchè dall'emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 25 milioni di euro. 


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