IKEA: LA LOTTA NON VA IN VACANZA
Il licenziamento politico che colpisce
lavoratori e delegati per mettere all’angolo organizzazioni sindacali scomode è
un atto di ostilità che merita una sola risposta: la lotta. Quando la
dimensione dell’attacco raggiunge spregiudicati livelli di arroganza padronale
come nel caso dell’Ikea di Piacenza (24 facchini licenziati tutti iscritti al
Sindacato Intecategoriale Cobas), l’unico linguaggio che il padronato capisce è
l’ostinata resistenza dei lavoratori che, nonostante le difficoltà economiche e
sociali in cui sono stati cacciati, continuano a tener testa al maltolto subito
non aspettando passivamente che la giustizia passi, chissà come e quando, per
qualche aula di tribunale. Questi lavoratori non sono soli e nonostante tutte
le contromisure di IKEA e San Martino per isolare i licenziati dal resto dei
lavoratori impiegati presso il Deposito Centrale della multinazionale,
utilizzando sapientemente la politica “del bastone e della carota”, continuano
a lottare con l’appoggio solidale dei loro compagni di lotta e di
sindacato e delle realtà solidali che si schierano apertamente in difesa degli
interessi dei lavoratori.
Oggi 14 agosto i COBAS di Piacenza insieme a quelli di
Bologna, Milano, Parma, Modena, Brescia e Pavia sostenuti da solidali di varie
città (180 persone circa) hanno attuato un presidio a partire dalle ore 5,30
davanti alle porte dell'Ikea per ricordare a lor signori che il movimento di
lotta non va in vacanza. Se l'Ikea tramite la San Martino pensavano di aver
vinto la partita con i licenziamenti mirati hanno fatto i conti senza i
militanti dei COBAS e i tanti solidali che non solo oggi ma sempre di più
metteranno in campo azioni affinché i licenziati rientrino nel magazzino. Un
prossimo appuntamento è già lanciato per la giornata sabato 23 agosto 2014
con una nuova mobilitazione nazionale ai negozi dell’Ikea per rafforzare
la campagna di denuncia e di appoggio ai licenziati politici. In questi mesi i
lavoratori licenziati all’Ikea non sono stati fermi come statue di sale al
presidio permanente davanti ai cancelli elemosinando un rientro. Hanno lottato
giorno dopo giorno, facendo azioni di lotta costante, andando a sostenere i
loro compagni di altre aziende ed in altre città. Questa resistenza non
poteva darsi senza l’esistenza di un movimento di lotta che è in
espansione, soprattutto nella logistica ma non solo, e di una cassa di
resistenza che seppur inadeguata rappresenta un elemento importante della
lotta e della resistenza.
sabato 23 agosto 2014
giornata di mobilitazione nazionale ai negozi
dell’Ikea
per rafforzare la campagna di denuncia e di appoggio
ai lavoratori in lotta
contro i licenziamenti politici e l’arroganza
padronale.
Organizziamo in tutte le città presidi davanti i punti
vendita IKEA!
Se toccano uno, toccano tutti!
Sindacato Intercategoriale Cobas
14/08/2014
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