COMUNICATO AI LAVORATORI DELL'ISTITUTO TUMORI
Il Cobas distribuisce l'appello delle RSU dell'H S. Raffaele a sostenere la
lotta che i lavoratori di questo grande Ospedale stanno portando avanti da
mesi in difesa sia dei posti di lavoro sia per tutelare il diritto della
popolazione alla salute e cure pubbliche e garantite.
Come Cobas già abbiamo aderito a queste mobilitazioni, insieme ad altre
realtà della Sanità milanese, e, come abbiamo ribadito ai 300 lavoratori e
lavoratrici in assemblea davanti la Regione Lombardia il 21 settembre, lo
facciamo coscienti che la battaglia che stanno facendo ci riguarda tutti.
Per comprenderci: il "nuovo" proprietario dell'HSR, Rotelli, rappresenta,
pur con le dovute distinzioni, il piano Marchionne applicato alla Sanità.
Cioè: 1) cancellazione della contrattazione nazionale; 2) cancellazione di
posti di lavoro; 3) cancellazione della rappresentanza sindacale che porta
avanti i diritti dei lavoratori, tranne quelle organizzazioni servili gli
interessi padronali, Cisl e Uil su tutti col supporto mascherato da una
finta opposizione di Cgil; 4) cancellazione del diritto alla Cura garantito
e pubblico, in nome del Profitto di squali, chiamati impresari, come
Rotelli, che non sono diversi dai "vecchi" proprietari del S. Raffaele, come
il pseudo "santo" don Verzè. Questo attacco è, ed è stato, supportato dalle
consorterie politiche, che proprio in questa Regione hanno sviluppato il
tanto declarato "Polo dell'Eccellenza", fatto di ruberie-tangenti-tagli di
risorse che hanno svuotato le casse pubbliche, cioè i nostri soldi,
dissipandoli in oscene spese per soddisfare la loro depravazione.
Ma la nostra adesione/sostegno ai/lle lavoratori/ci dell'HSR si basa sul
fatto che in Istituto, così come in tutta la Sanità Pubblica, i Dirigenti
che sono stati mandati sono stati "eletti" da Formigoni e soci, per rendere
"produttive" la Sanità Pubblica, ovvero: tagli di risorse; non rinnovo dei
contratti precari; personale super stressato da turni di lavoro, visti i
grandi vuoti d'organico e frutto del blocco del turnover che va avanti da 12
anni; tagli di posti letto accorpando più reparti (ricordiamo che come e
"meglio" dell'Esselunga abbiamo in Istituto 4 Reparti in 1, Radio terapia
Degenza-Sarcomi Mesenchiemali-Maxillo Facciale-Colon Retto); anziché
utilizzare i soldi per migliorare il Servizio (alcuni esempi: camere con 2
letti e bagno annesso; messa a norma della centralizzazione della diluizione
chemioterapici; smaltimento dell'amianto presente in tutti i Reparti di
radio Diagnostica; ecc.) si inaugurano una Farmacia Olistica o si arreda
l'entrata
di "futuristici" divani, che potrebbero essere utili ma non sono principali.
Non la facciamo tanto lunga: questo volantinaggio non è altro che l'inizio
di un percorso di lotta. E il Cobas si fa carico di costruirlo con quei
lavoratori che sempre più sono incazzati con queste politiche e che vogliono
riacquistare la loro dignità. Ma questo percorso lo faremo con chi viene in
Istituto con la speranza di trovare soluzione ai suoi mali e invece subisce,
insieme a noi, questo SCHIFO.
Slai COBAS "Fondazione IRCCS INT" per il sindacato di classe, Milano
cobasint@tiscali.it; cell. 338-7211377
27/09/012
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