lunedì 17 settembre 2012

NESSUN POSTO DI LAVORO DEVE ESSERE PERDUTO E I DIRITTI DEGLI STUDENTI DISABILI AD UNA PIENA ASSISTENZA PER LA REGOLARE FREQUENZA SCOLASTICA VANNO SALVAGUARDATI.


          PRESIDIO A PALAZZO SAN LORENZO LUNEDI' 17 SETTEMBRE ORE 15,30
INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AVANTI

Riprende da oggi 17 settembre a Palermo la lotta dei precari e delle precarie Coop Sociali, organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe,  in difesa del posto di lavoro contro gli annunciati 72 licenziamenti su 184 dalla Provincia Regionale di Palermo e per la salvaguardia dei diritti degli studenti disabili.

Una lotta intensa che ha visto i precari, assistenti igienico- personale agli studenti disabili, scendere in strada la scorsa settimana praticamente ogni giorno “assediando” i diversi palazzi della Provincia, tallonando in varie forme il Presidente Avanti e gli assessori  e consiglieri di turno, denunciando  le politiche di macelleria sociale che si vogliono mettere in atto su comando del governo tecnico/dittatoriale Monti/Fornero, la stessa ministra di recente ha dichiarato pubblicamente che l’assistenza verso i soggetti diversamente abili ormai è un “peso insostenibile” per le casse dello Stato e quindi va privatizzata con misure che spingano le famiglie (solo quelle ricche però! le altre restano al palo invece) a stipulare contratti con assicurazioni private per garantirsi il servizio di assistenza.

E la vergognosa arroganza di questi politicanti al potere non ha limiti perché mentre si vuole tagliare sul sociale in nome della Spending Review (per salvarci dalla crisi e dalle impennate dello spread, ci dicono, in realtà solo per salvare gli interessi di padroni e banche!) la Provincia Regionale di Palermo stanzia 828.000 euro per l’evento “Provincia in festa”  in una città che tra licenziamenti, precarietà, disoccupazione dilaganti invece non ha proprio nulla da festeggiare.

Una lotta, quella dei precari, che nei giorni scorsi si è intrecciata con la dura lotta degli operai della Gesip e con le proteste degli operai Amia e Essemme (raccolta rifiuti e differenziata) con momenti significativi di solidarietà e denuncia reciproci.

Una lotta non facile anche per lo schierarsi sul campo, tra gli stessi precari, di due anime contrastanti, da un lato quella della lotta, chiara, di classe dei precari Slai Cobas s.c. che stanno cercando di  difendersi dagli attacchi attaccando, che denunciano non solo con le parole ma anche con le azioni di lotta le marce politiche di personaggi come Avanti e company, così falsamente disponibili sotto le campagne elettorali e poi invece assolutamente al servizio della classe borghese al potere per mantenere i loro privilegi…, dall’altro, seppur in modo non organico, un altro gruppo di precari la cui azione abbiamo definito del “lecchinaggio politico”, in funzione della nuova tornata elettorale che già si è avviata per le regionali, che ha tentato, invano, di usare il  numero dei precari Slai e la loro determinazione sul campo per i propri scopi, cercando di spaccare i precari del cobas seminando dubbi e illusioni sulla via da seguire “più facile affidandosi al politico di turno”, per cercare di reclutare un bacino di voti per i “figliocci che si portano” nel partito del  presidente Avanti  o in quelli alleati.

Momenti di vivo scontro, fin quasi allo scontro fisico, ci sono stati nelle giornate di lotta davanti ai palazzi la scorsa settimana perché i precari dello Slai Cobas che  hanno sin da subito contrastato apertamente i miseri tentativi di far deviare la loro lotta sono visti come un ostacolo ai tentativi  elettoralistici dell’altro gruppo.

In mezzo a queste due posizioni contrastanti stanno oscillanti più che mai la Cisal e la Cgil, presenti sempre e solo con i delegati (i lavoratori non si vedono!) e con un atteggiamento prevalentemente attendista dello stile “vediamo che fa lo Slai  Cobas s.c.…” per poi l’una, la Cisal, accodarsi quasi sempre e l’altra, la Cgil, dire negli incontri che “sfrutta (malamente!) le cose dette dalla delegata Slai per esempio sul trovare le risorse per il  potenziamento del servizio ecc.”  per poi frenare la lotta sul campo ritrovandosi contro in alcuni casi anche propri delegati.

UNA COSA E' CERTA: LA LOTTA DEI PRECARI SLAI CONTINUA!!!


Precarie e Precari Coop Sociali
organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe - 3408429376

Nessun commento:

Posta un commento