SESTRI LEVANTE - Ora la protesta dei lavoratori Fincantieri è anche nelle mani del prefetto di Genova. Alla referente locale del governo, Fiamma Spena, le organizzazioni sindacali e le istituzioni hanno riferito ieri mattina il decalogo di dubbi e timori che affliggono il cantiere rivano, così come gli altri stabilimenti liguri del gruppo. «Avete il mio massimo interesse» ha detto lei, promettendo di farsi portavoce con il ministero delle preoccupazioni ascoltate, affinché si smorzi la tensione nel triangolo azienda-sindacati-lavoratori.
Nell’ufficio a palazzo Doria Spinola, le parti sociali sono approdate al termine del corteo nel centro cittadino, a cui hanno partecipato i dipendenti di Riva, Sestri Ponente e della sede di via Cipro, dove Fincantieri ha messo a segno l’ennesimo avvertimento. Un’altra lettera di trasferimento. Consegnata a un altro impiegato.
Un provvedimento analogo è toccato una decina di giorni fa a due disegnatori del cantiere rivano, le cui competenze sono considerate fondamentali per gli uffici a cui sono assegnati, soprattutto ora che è in arrivo un nuovo carico di lavoro legato alla costruzione delle ultime due Fremm e delle navi per il rinnovo della flotta militare.
L’11 maggio, proprio quando la dirigenza di Fincantieri tornerà al tavolo insieme ai sindacati per riprendere la trattativa sul contratto integrativo, i due dovranno entrare in servizio ad Ancona e Monfalcone; prima in regime di trasferta e dal 1 settembre trasferiti ad ogni effetto. L’auspicio e la richiesta pubblica dei sindaci di Sestri e della Val Petronio, così come delle forze politiche locali, è che l’azienda torni sui suoi passi, perché nonostante tutte le scuse accampate la sua decisione ha l’effetto di un licenziamento e – come è opinione comune – di un’intimidazione nei confronti dei colleghi che restano. La tensione in cantiere è alle stelle, raccontano le maestranze. Per questo l’alta adesione allo sciopero di ieri (8 ore e 4 pullman partiti da Sestri Levante) assume maggior valore.
Nessun commento:
Posta un commento