Una squadra di lavoratrici dello Slai Cobas per il s.c. e compagne del Mfpr ha volantinato oggi, in una bella mattina di sole, in uno dei mercati più frequentati di Palermo, il mercato del sabato che si svolge a Piazzale J. Lennon già P.le Giotto.
Abbiamo distribuito due volantini, uno con il messaggio della necessità che la maggioranza delle donne, lavoratrici, precarie, disoccupate, giovani... lotti contro il governo Renzi e le sue leggi e provvedimenti sempre piu' reazionari come il Jobs Act, che colpiscono in particolare noi donne doppiamente, riprendendo il testo diffuso l'8 marzo scorso; l'altro con l'appello alla costruzione di uno sciopero generale vero e dal basso contro il governo in cui le donne devono essere parte attiva e in prima linea, annunciando che in questo percorso già una prima tappa sarà il prossimo sciopero nazionale del 24 novembre , indetto dai sindacati di base e di classe, contro la "buona scuola" di Renzi che di "buono" non ha proprio nulla; sempre più a misura degli interessi dei padroni colpirà tante donne visto che la popolazione lavorativa del mondo scolastico è in maggioranza al femminile. Dietro termini quali meritocrazia, organici funzionali, sburocratizzazione, digitalizzazione, esternalizzazione dei servizi di segreteria… e dietro i proclami sulla stabilizzazion e dei precari, il governo infatti si prepara a ricacciare a casa tante lavoratrici tagliando ulteriormente sugli organici, eliminando la chiamata dei supplenti temporanei, trasformando i presidi in "neopadroni" e dando loro il potere di decidere quali docenti dovranno lavorare e quali no...
Abbiamo visto che le donne, le giovani ma anche uomini hanno preso con interesse il volantino, solidarizzando e condividendo in generale il messaggio, in diverse e diversi anche arrabbiati di questo Governo che "ci distrugge e che ci sta ulteriormente immiserendo", " è un governo che non fa i nostri interessi" "Renzi è solo un ciarlatano verso di noi...".
Abbiamo incontrato anche donne che lavorano nel settore scuola, tra cui alcune precarie, che hanno condiviso la posizione del volantino e la necessità della protesta che non può restare solo circoscritta ai "gruppi di facebook" ma hanno anche espresso con rabbia come "questo governo arrogante che non rispetta per niente l'opinione dei docenti su una riforma schifosa ci porta indietro di anni e calpesta tutti i diritti conquistati..." " un governo solo di delinquenti...", che è giusto non stare in silenzio come vorrebbero ridurci "anche se le forze che protestano ancora sono in minoranza...".
Anche alcune commercianti delle bancarelle hanno preso il volantino e concordato sulla nostra parola d'ordine: Sciopero dal basso vero per far cadere questo governo Renzi.
Saluti di lotta
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