12 aprile - Due operai ustionati in una fabbrica della bergamasca. Le cause: "TURNI LUNGHI E MASSACRANTI"

Bergamo, scoppio in una fabbrica dolciaria: due operai gravemente ustionati

 

Ustioni di primo e secondo grado per i due operai feriti a Caravaggio

L'incidente in uno stabilimento di Caravaggio: sarebbe esploso un bollitore pieno di olio nel reparto dei forni. I due uomini trasportati con l'elisoccorso al Niguarda

11 aprile 2017

Uno scoppio nel settore dei forni di un'industria dolciaria a Caravaggio, in provincia di Bergamo: due operai sarebbero rimasti gravemente ustionati al volto, alle braccia e nella parte superiore del corpo perché investiti dall'olio bollente fuoriuscito per l'esplosione di un bollitore. Le due persone sono state soccorse dell'eliambulanza dell'Areu e portate all'ospedale Niguarda. L'incidente è avvenuto nello stabilimento dell'industria 'Quaranta', in via Leonardo da Vinci. Sul posto, i carabinieri e il personale dell'Asl per i rilievi tecnici e per ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. I due operai ustionati hanno circa 30 anni e sono un italiano e uno straniero, residenti entrambi a Caravaggio. L'infortunio si è verificato nel reparto dove viene prodotto il croccante.

Rimangono in prognosi riservata al Niguarda i due operai rimasti vittima dell'esplosione di un macchinario per la lavorazione dei croccanti

di Diego Defendini - 12 aprile 2017 - 5:10

Due operai feriti in azienda a Caravaggio, i sindacati: “Turni lunghi e pesanti” 

Nelle sedi sindacali, nei mesi scorsi, era arrivata qualche segnalazione: “Turni lunghi e pesanti, poca manutenzione dei macchinari e straordinari non pagati” proseguono i tre sindacalisti. “Non è mai stata avviata alcuna vertenza per timori manifestati dagli stessi lavoratori. Auspichiamo che l’azienda possa dimostrare di avere sempre prestato la massima attenzione nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e nella manutenzione degli impianti, verifica che sarà puntualmente effettuata dalle autorità competenti. Da parte nostra, ci attiveremo presso ATS per verificare l’effettivo rispetto della sicurezza e della formazione dei lavoratori (che sappiamo per la maggior parte essere somministrati) in quell’azienda”.