mercoledì 12 aprile 2017

12 aprile - FCA: BUONI INVECE CHE SALARIO - LA NUOVA VIA DEL CAPITALE DI TAGLIO DEI SALARI, CON ACCORDO DEI SINDACATI CONFEDERALI



(Dalla stampa) - Controlli medici, spese per la scuola, badanti, abbonamenti in palestra, biglietti dei musei, buoni per fare shopping, previdenza complementare. Questo è a grandi linee il pacchetto di benefici che Fca ha messo sul piatto per i suoi lavoratori. Il progetto si chiama “Conto welfare” e l’azienda ha appena aperto le adesioni, che potranno essere formalizzate fino al 7 maggio. La questione interessa 65 mila dipendenti italiani del gruppo automobilistico, tra cui ci sono 28 mila piemontesi. L’obiettivo di Fca è duplice: migliorare la vita dei lavoratori (COSA FALSA - ndr) e al tempo stesso risparmiare sulle tasse (QUESTO SI' - ndr)..
Tutto ruota attorno all’incentivo di produttività che operai, impiegati e quadri riceveranno quest’anno. Oscilla tra i 700 e gli 800 euro lordi, a seconda dell'inquadramento, e di solito questi soldi finiscono in busta paga. Da quest’anno, però, Fca (come del resto molte altre imprese) ha deciso di puntare forte sulle possibilità offerte dall’ultima legge finanziaria, che garantisce una consistente detassazione alle aziende che promuovono forme di welfare.
Il risultato è che oggi i 28 mila lavoratori piemontesi di Fca si trovano di fronte a un bivio. Possono scegliere di prendere il premio in contanti e di ricevere quindi una somma decurtata di tasse e contributi. Su un ipotetico incentivo da 700 euro lordi, significa vederne 540 in busta paga, da spendere come si preferisce. Altrimenti i dipendenti possono aderire al “Conto welfare”. In questo caso l’azienda aggiunge un 5 per cento di tasca propria, dunque gli ipotetici 700 euro diventano 735, che vengono destinati al lavoratore per intero, però sotto forma di beni e servizi per sé o per i propri familiari. Operai, impiegati e quadri con meno di 80 mila euro di reddito lordo annuo possono dunque scegliere di farsi rimborsare spese mediche o odontoiatriche, oppure possono chiedere all’azienda di pagare spese sostenute per libri di scuola, gite, mensa scolastica, università. Chi ha familiari con più di 75 anni può farsi coprire i costi della badante, del fisioterapista o della casa di riposo. Oppure si può ricevere la somma sotto forma di buoni spesa da spendere in negozi convenzionati o come voucher da usare per andare in palestra, al cinema, a teatro, alle mostre o per viaggiare. L’ultima ipotesi disponibile riguarda infine la previdenza complementare: si può versare contributi aggiuntivi al proprio fondo di riferimento. Fca spera di ottenere un’ampia adesione. ...il responsabile Relazioni industriali Pietro De Biasi: "su questo terreno che stiamo lavorando con il sindacato per costruire, attraverso il sistema partecipativo contrattuale, nuove iniziative". ...in questi giorni vengono distribuiti volantini, è stato lanciato un sito apposito e c’è un lungo approfondimento sulla rivista aziendale. Una delle perplessità riguarda il fatto che aderendo si ha una micropenalizzazione sulla pensione futura, perché così non si versano i contributi del premio: si parla però di meno di un euro netto al mese e comunque, come già detto, si può decidere di destinare una parte dell’importo al proprio fondo pensione complementare. Occorre poi fare attenzione alle detrazioni di cui già si usufruisce nella dichiarazione dei redditi, perché in qualche caso potrebbero sovrapporsi con i benefit....

Nessun commento:

Posta un commento