domenica 30 aprile 2017

29 aprile - Amianto: In/Giustizia per gli operai che si ammalano



Amianto, operaio vince la causa ma accusa: "L'Inps non mi dà la pensione"
E' un sessantenne di Massa che ha lavorato alla Sanac
29 aprile 2017
L'Inps tace e lui denuncia. Ha 60 anni, è malato di asbestosi, malattia riconosciuta dal giudice del lavoro dopo cinque anni di cause, con sentenza passata in giudicato del 14 marzo 2016, ma l'Inps non dà risposta alle sue richieste di pensionamento. Per questo si è rivolto ai media: "Secondo la legge ho diritto al pensionamento" spiega Gianfranco Giannoni, operaio della Sanac di Massa, azienda legata all'Ilva di Taranto. "Chiedo che vengano rispettati i miei diritti, e di tutti quei lavoratori che sono nella mia stessa condizione. Chiedo e voglio semplicemente giustizia" aggiunge.
Nel 2000 si scopre malato e inoltra una causa all'Inps, per esposizione all'amianto, che vince; nel 2011 fa richiesta della malattia professionale che gli viene riconosciuta dal giudice del lavoro nel 2016. Seguito dall'avvocato Ezio Bonanni, Giannoni racconta di aver inoltrato nuovamente domanda ad Inps e Inail per ottenere il prepensionamento, e poi di aver fatto ricorso anche al comitato provinciale Inps, "ma - dice - non ho ricevuto mai nessuna risposta". Intanto a dicembre 2016 viene approvata la legge, 232/2016 che obbliga, tra le altre cose, all'immediato pensionamento dei malati di asbestosi (art 1 comma 250), legge che entra in vigore il primo gennaio 2017, ma che l'Inps, secondo l'operaio, ignora.
Malato, con notevoli problemi respiratori, come racconta lui stesso, Giannoni oggi continua a lavorare 8 ore al giorno (per due settimane al mese anche notturne) all'interno della fabbrica chimica.

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