Amianto, operaio vince la
causa ma accusa: "L'Inps non mi dà la pensione"
E' un
sessantenne di Massa che ha lavorato alla Sanac
29 aprile
2017
L'Inps tace
e lui denuncia. Ha 60 anni, è malato di asbestosi, malattia riconosciuta dal
giudice del lavoro dopo cinque anni di cause, con sentenza passata in giudicato
del 14 marzo 2016, ma l'Inps non dà risposta alle sue richieste di
pensionamento. Per questo si è rivolto ai media: "Secondo la legge ho
diritto al pensionamento" spiega Gianfranco Giannoni, operaio della Sanac
di Massa, azienda legata all'Ilva di Taranto. "Chiedo che vengano
rispettati i miei diritti, e di tutti quei lavoratori che sono nella mia stessa
condizione. Chiedo e voglio semplicemente giustizia" aggiunge.
Nel 2000 si
scopre malato e inoltra una causa all'Inps, per esposizione all'amianto, che
vince; nel 2011 fa richiesta della malattia professionale che gli viene
riconosciuta dal giudice del lavoro nel 2016. Seguito dall'avvocato Ezio
Bonanni, Giannoni racconta di aver inoltrato nuovamente domanda ad Inps e Inail
per ottenere il prepensionamento, e poi di aver fatto ricorso anche al comitato
provinciale Inps, "ma - dice - non ho ricevuto mai nessuna risposta".
Intanto a dicembre 2016 viene approvata la legge, 232/2016 che obbliga, tra le
altre cose, all'immediato pensionamento dei malati di asbestosi (art 1 comma
250), legge che entra in vigore il primo gennaio 2017, ma che l'Inps, secondo
l'operaio, ignora.Malato, con notevoli problemi respiratori, come racconta lui stesso, Giannoni oggi continua a lavorare 8 ore al giorno (per due settimane al mese anche notturne) all'interno della fabbrica chimica.
Nessun commento:
Posta un commento