produzione a tutti i costi e in tutte le maniere azzerando ambiente e sicurezza e cancellando sentenze, inchieste della magistratura e procedimenti UE
Un emendamento di Fitto blinda l’ex Ilva: «La produzione non verrà mai interrotta»
Una norma sottoscritta dal Ministro nel decreto «Salva infrazioni» in discussione al Senato: lo stabilimento potrà rimanere attivo anche in caso di confisca definitiva
TARANTO - Produzione anche in caso di confisca definitiva, vendita degli impianti nonostante il sequestro, estensione dell’immunità penale e limiti all’azione del sindaco Rinaldo Melucci. Sono alcune delle novità che il governo Meloni sta provando a introdurre nella gestione della vicenda ex Ilva di Taranto. Ieri mattina è stato infatti il ministro Raffaele Fitto a presentare un emendamento in Senato, durante la discussione del decreto «salva infrazioni», che introduce una serie di novità destinate a scatenare numerose polemiche. Non solo perché il provvedimento è una sorta di «emendamento Salva Ilva», ma perché interviene per proteggere la fabbrica modificando persino il codice di procedura penale...
Francesco Casula Gazzetta del mezzogiorno
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe è massimamente contrario a questo decreto e chiama i lavoratori e le organizzazioni sindacali a dire un chiaro NO
Noi vogliamo lavoro, sicurezza, salute garantiti, ottenibili solo con la fabbrica aperta e l'unità di lotta di operai e masse popolari della città. Padroni/governo e i loro servi - anche nel sindacato - vogliono produzione per il profitto di padroni privati e pubblici con esuberi, intensificazione dello sfruttamento, salari tagliati, mancanza di sicurezza e nessun risanamento ambientale in fabbrica e città, garantiti da decreti, cancellazione delle inchieste giudiziarie e immunità penale.
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