Domenica sera, tutte e tutti in corteo. Liberiamoci. Liberiamo Campi e non solo. Dalla paura e dal ricatto.
Lo sfruttamento non è un attitudine. È un interesse materiale. Che si difende, che contrattacca. Colpendoti nel portafoglio, o nella testa con il ricatto, o con la paura di una intimidazione, o fisicamente con una spranga.
Nello stesso giorno in cui un delegato sindacale del Si Cobas viene sprangato a Seano (Prato), ci giunge la notizia che è stato fatto ritrovare il bossolo di una cartuccia di fronte al Cpa con la scritta "zecche di merda" proprio sul manifesto di solidarietà a Mondoconvenienza.
Due indizi fanno la prova. La prova che provate a fermarci e che se si seguono i soldi generati dal nostro sfruttamento, si arriva molto lontano o forse molto vicino. Si finisce per sentire puzza di squadrismo, riciclaggio, malavita.
I territori "sicuri" li fanno le lotte che li attraversano. Domenica sera rispondiamo alla chiamata lanciata dall'assemblea solidale di martedì sera e dalla lotta di Mondoconvenienza.
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