Evoca, i programmi per alzare la produttività sulle linee sono bollenti quanto la temperatura nei capannoni
30,1 gradi, 74.4% di umidità ma non una macchina in meno
ritmi e disciplina. Niente pausa aggiuntiva, persino l'acqua messa a disposizione per il caldo (gratis) viene razionata, max 2 bottigliette, poi si paga!
delegati e sindacalisti collaborazionisti sono più preoccupati che si raggiungano i parametri dei loro premi che della condizione delle operaielo sciopero di oggi è stata una aperta ribellione, una pausa al clima rovente 'che ti fa arrivare a sera disrutta', conquistata con soddisfazione
operaie e operai come carne da macello
basta !
tutto lo dimostra in fabbrica
il forte aumento della temperatura, oltre che previsto, è da giorni che mette operaie e operai in difficoltà
per l’azienda il centro è sempre la produzione, il profitto. i ritmi non si possono abbassare, bisogna fare il numero di macchine a tutti i costi
e per ii capi devono mantenere la disciplina, niente concessioni
viene ordinato persino di non prendere più di due bottigliette d’acqua, quando lo stesso medico competente dovrebbe vigilare le linee, vigilare la distribuzione di liquidi, sali, a seconda delle necessità, legate anche al peso corporeo
L’aumento di
caldo, oltre che non è più una novità, fa parte dei fattori di
rischio e di stress, deve essere valutato, devono essere
pianificati interventi efficaci,
arrivano sempre all’ultimo, che vuol dire non fare e tirare avanti finché passa l’ondata
L’azienda ha
obbligato le operaie a bruciare una settimana di ferie, non ha
pensato a fabbrica ferma a sistemare ed aumentare i
raffrescatori? adesso si fanno riparazioni al volo?
In condizioni
ambientali difficili , deve diventare più semplice svolgere il lavoro in linea!
Previsto anche dal TU per la Sicurezza.
Invece le operaie restano carne da macello, ci sono delegate tra le linee che corrono a dire, portiamo pazienza che stiamo preparando qualcosa per venerdì… aspetta e spera!
Svegliamoci, dice un’operaia, loro saranno anche manager e ingegneri, ma senza la nostra forza lavoro le macchine non escono... provassero loro a lavorare in queste condizioni...
ha perfettamente ragione e questa è la via, è l’arma per cominciare a contare qualcosa in fabbrica
viene negata la terza pausa?
Oggi ce la prendiamo,
autorganizzando uno sciopero dalle ore 16.00 alle ore 17.00,
ci vediamo alla portineria
uno sciopero di
autodifesa, di protesta, e poi vediamo, tra operaie e operai, come
trovare altre soluzioni a difesa della salute e dei nostri interessi
Perché al problema caldo, ci vuole una soluzione operaia,
come abbassare i ritmi e fare più pause
per non schiattare
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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