lunedì 22 ottobre 2012

disoccupati organizzati a piazza masaccio tamburi


a tamburi Piazza masaccio ore 18-20.30
lavoro nella raccolta differenziata porta a porta ai tamburi per i disoccupati di tamburi
corsi di formazione retribuiti finalizzati al lavoro nella bonifica ambientale e risanamento del quartiere per i disoccupati dei tamburi 

Su una problematica così attuale e urgente che riguarda il rapporto ambiente/lavoro nella nostra città il sindaco continua a rifiutarsi di incontrarci. 

Questa degli interventi di bonifica è una problematica urgente che tocca la salute dei cittadini e il Sindaco invece di cominciare a fare un piano concreto degli interventi di bonifica da fare, scrive di “non ingenerare inutili aspettative”!
Lo Slai cobas è da tre anni che ha posto in maniera concreta problematiche di risanamento di quartieri come Paolo VI e Tamburi, facendo anche proposte concrete.
Invece di rispondere il sindaco arriva anche ad offende i cittadini, scrivendo che sono ignari e manipolabili , quando gli stessi abitanti dei Tamburi hanno denunciato come inconcludenti le ordinanze comunali di divieto sulle aree in cui giocano i bambini.

La lettera del sindaco continua reclamando il “rispetto delle norme nazionali per l’affidamento di lavori e servizi”. Ma chi e quando questo sarebbe stato negato? Nello stesso tempo noi chiediamo che avvenga quanto prima l'affidamento di lavori e servizi. Perchè non le norme, ma la burocrazia, non diventi la giustificazione per rimandare sine die decisioni e azioni da parte del Comune. Lo slai cobas, con accordi verbalizzati con Provincia, Comune (di cui possiamo a chi non ha memoria produrre copia), ha solo detto in questi anni che le ditte che hanno questi appalti devono assumere dal bacino dei disoccupati dei quartieri da risanare, dei corsisti, altrimenti invece di unire ambiente e lavoro, si riduce drasticamente il lavoro a Taranto.
La realtà purtroppo in questa città è ben altra e questa sì richiederebbe trasparenza.
Su questo chiediamo noi al Sindaco di rispondere, non a noi ma a tutti i disoccupati e alla cittadinanza, a queste domande?
Perché 650mila euro, stanziati dalla Regione dal Fondo sociale, a fronte di tavoli e incontri con la presenza dello Slai cobas, e finalizzati al servizio di raccolta differenziata, da marzo ancora non si sa perché non vengono utilizzati?

INVITIAMO LA STAMPA A VENIRE. DAREMO COPIA DELLA LETTERA DEL SINDACO.

Disoccupati Organizzati Slai cobas per il sindacato di classe
3475301704
 




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