lunedì 1 ottobre 2012

oggi c'è stata una protesta alla Veritas di Dolo (VE) del Cobas Lavoratori e Lavoratrici senza casa occupanti case pubbliche inutilizzate




La mattina c'è stato un presidio alla casa occupata Ater di Bashir, minacciato di sfratto dalla ATER.
 
Quindi c'è stato un presidio di due ore, con pretesa, ottenuta, di registrare le proprie domande di attivazione (in due casi)
e di riallacciamento (in tre casi), allegando un atto di notorietà per ogni appartamento occupato che attesta
le condizioni di agibilità degli appartamenti occupati e preannuncia denuncia per eventuali attestazioni ufficiali
di segno contrario.
Dentro la sede Veritas di Dolo c'è stato un po' di trambusto.
Dentro e fuori, volantini distribuiti ai passanti ed agli utenti dai lavoratori e lavoratrici occupanti, e dai compagni-e con
loro solidali, di Slai Cobas per il sindacato di classe e del circolo Tuttinpiedi di Mestre.
I carabinieri sono intervenuti e verificato che non vi era alcunché di contrario alle norme, hanno lasciato il posto.
Alleghiamo il volantino.
Andandosene i lavoratori e lavoratrici occupanti hanno preannunciato l'occupazione della sede qualora entro una
settimana non venga riallacciata l'acqua in via Borromini 7.
Cfr questa sera verranno postati interviste e filmati su youtube.
ACQUA LUCE GAS CASE STIAMO PARLANDO DELLA VITA DELLE FAMIGLIE DEI LAVORATORI SENZA CASA OCCUPANTI DI CASE PUBBLICHE INUTILIZZATE
LA DISOCCUPAZIONE CREA UN PROBLEMA CHE E’ MOLTEPLICE E SOCIALMENTE RILEVANTE E’ UN PROBLEMA SOCIALE E POLITICO. E CI SONO SEMPRE PIU' LAVORATORI FISSI O PRECARI CON IL PROBLEMA DELLA CASA.

A fronte di questo l'unica politica delle giunte comunali è sistemare per qualche mese gli sfrattati presso strutture cattoliche (Casa dei colori, Villaggio globale, ecc.) pagando stanze singole ad 800 euro al mese! Un modo per ingrassare i soliti loro amici!
Il sindaco grillino e l'assistente sociale di Mira propongono come unica soluzione, peraltro offensiva ed antiCostituzionale, la separazione dei nuclei familiari: bambini e madre in comunità ed il padre senza casa.
QUESTA NON E’ POLITICA SOCIALE
A MIRA CI SONO 900 APPARTAMENTI SFITTI SU 20.000 FAMIGLIE. QUESTO E' IL FRUTTO DELLA POLITICA SPECULATIVA DELLE IMMOBILIARI CHE PUNTANO A MANTENERE I CANONI DA STROZZINAGGIO ATTUALI NONOSTANTE LA CRISI.
QUESTA NON E’ POLITICA SOCIALE
IL SINDACO PARLA A MEZZO STAMPA
SOLO QUANDO LE CASE SFITTE PUBBLICHE VENGONO OCCUPATE DA
FAMIGLIE SENZA CASA E TACE SULLE 82 CASE PUBBLICHE INUTILIZZATE A MIRA
Il Sindaco di Mira dice che vorrebbe difendere il diritto alla graduatoria però da anni ci sono 82 CASE VUOTE DA
ASSEGNARE
IL SINDACO DI MIRA, SULLE FAMIGLIE CHE HANNO OCCUPATO LE CASE, E' IN GRADO SOLO DI:
  • MANDARE GLI OPERAI A RUBARE I CONTATORI DELL’ACQUA,
  • I VIGILI AD AIUTARE IL TAGLIO DELLA CONDOTTA DELL’ACQUA,
  • MURARE LE PORTE DEGLI APPARTAMENTI VUOTI,
  • PORTARE VIA TERMOSIFONI E FINESTRE
  • FARE PRESSIONI A VERITAS PERCHE' NON DIA L'ACQUA AGLI APPARTAMENTI OCCUPATI.
    QUESTA NON E’ POLITICA SOCIALE
    LA GIUNTA CARPINETTI VOLEVA VENDERE IL PALAZZO DI VIA BORROMINI A 400.000 EURO: 1 QUINTO DEL SUO VALORE. PERCHE’ ORA SI E’ BLOCCATA LA VENDITA MA NON SI ASSEGNANO GLI APPARTAMENTI ?
    Il Sindaco di Mira dice che le case occupate dalle famiglie di Bechir, Mustafà, Alì, Deborah, non sono agibili, mentre sono perfettamente agibili!
    QUESTA NON E’ POLITICA SOCIALE
    CONTRO L’IGNOMINIA DI UNA POLITICA CHE NON TIENE CONTO DELLA STORIA DELLA NOSTRA GENTE. NO AD UNA POLITICA BASATA SUL MANCATO UTILIZZO DEI BENI PUBBLICI.
    VERITAS DEVE RIALLACCIARE L’ACQUA SENZA ULTERIORE RITARDO
    LE GRADUATORIE DEVONO ESSERE RIAPERTE E TRASPARENTI
    Cobas Lavoratori e lavoratrici senza casa occupanti di case pubbliche inutilizzate 

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