la conferenza dei servizi ha varato la nuova aia, padron riva nonl'ha ancora
accettata e non vuole metterci i soldi necessari
i lavoratori dello slai cobas per il sindacato di classe ilva taranto la
ritengono ancora insufficiente per una vera messa a norma dello stabilimento,a tuteladi salute e sicurezza, perchè si può fare di più in materia di tempi per
fermo
impianti e rifacimento, per la
copertura parchi minerali, e i volumi produttivi previsti sono troppo alti
l'ilva non deve chiudere ma va messa seriamente a norma con tutela lavoro e
salario operaio come viene proposto per il fermo rifacimento dell'AFO !
senza cigs ed esuberi,
Ora secondo noi tocca sopratutto agli operai ilva indotto fare la propria
parte per pretendere di più da padron Riva e governo in termini di
modifiche AIA, impegno azienda e governo in soldi e tempi decisamente
dimezzati rispetto a quelli previsti
Noi pensiamo che sia solo questo il modo per salvare il lavoro e la fabbricae
dare una risposto al bisogno di salute e risanamento dei tamburi e dellacittà
Noi vogliamo ora uno sciopero unitario e di massa contro Riva e Governo che
unisca operai e masse popolari della città al di fuori di un sindacalismo
aziendalista e di un ambientalismo che vede solo nella chiusura dellafabbrica
un illusorio e velleitario risanamento
E' questo che proponiamo noi operai dello slai cobas per il sindacato di
classe ilva agli operai e a tutte le organizzazioni sindacali presenti in
fabbrica.
Sin da oggi 19 ottobre va dichiarato lo stato di agitazione in fabbrica egli
opera devono far sentire la loro voce autonoma in tutte le forme possibili
19 ottobre 2012
per gli operai slai cobas ilva taranto
andrea b. e lorenzo s.
347-1102638
martedì 23 dalle 17.30 alle 20.30 sede slai cobas via rintone 22 taranto
analisi dettagliata della nuova AIA con gli operai ilva dello slai cobas e
tutti gli operai interessati
sarà distribuito ai presenti il testo di 140 pagine
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