TARANTO - Sarà la ditta Paul Wurth a collaborare con i custodi giudiziari, assieme al personale specificatamente indicato, alle operazioni di spegnimento degli impianti dell’Ilva. A comunicarlo è il presidente del siderurgico, e a sua volta custode giudiziario, Bruno Ferrante che ieri mattina ha depositato in Procura l’ordine di servizio firmato per rispondere al provvedimento emesso dai magistrati lo scorso 5 ottobre, rendendo vana così l’attesa per l’ultimatum fissato per domani. Ferrante, infatti, prende atto di quanto deciso venerdì scorso dalla Procura, alla luce delle relazioni presentate dai tre ingegneri tecnici, e dunque dispone, informando pubblici ministeri e custodi stessi, che «il personale, distinto per le singole aree sottoposte a sequestro e per attività ausiliarie e connesse, è adibito alle operazione indicate dalla Procura. Tale personale dovrà risponde alle disposizioni operative che verranno date dai custodi tecnici, secondo turni di lavoro che saranno fissati dalla direzione del personale d’intesa con i custodi. Per le operazione tecniche di spegnimento i custodi potranno avvalersi della società Paul Wurth che ha già elaborato le specifiche di intervento e che ha ricevuto l’ordine dei lavori a iniziare dall’altoforno 1»
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