lunedì 21 febbraio 2022

21 febbraio - L’assemblea autoconvocata del 19 febbraio persegue il filo rosso del fronte unico di classe

 

Report sul dibattito e decisioni in corso

La seconda assemblea nazionale autoconvocata per il fronte unico di classe del 19.2.22 ha proseguito, allargando le realtà partecipanti, nel lavoro avviato con la precedente assemblea dell’8 gennaio – sono disponibili il report di quell’assemblea, la mozione rivolta alle forze del Patto d’azione sottoscritta da Slai Cobas per il sindacato di classe, Classe contro classe/Comitato di lotta Viterbo, Prospettiva operaia.

Sono intervenuti lo Slai Cobas per il sindacato di classe, rappresentanze dei lavoratori dello Slai cobas di varie città, Classe contro Classe e realtà di lotta di Viterbo e Roma, Prospettiva operaia, Campagne in lotta, per la GKN Dario Salvetti, per la Confederazione Cobas Beppe Franzitta Palermo, Rete sicurezza di Ravenna, lavoratrice delle Marche di Nudm – a titolo personale -, docenti precari, Poste Si.cobas, ed altri.

Nell’introduzione è stata segnalata la necessità di proseguire il lavoro di dibattito e di lotta per riempire il vuoto lasciato dalla crisi e messa in mora del Patto d’Azione, lungo il filo rosso del fronte unico di classe, necessità concreta e storica per tutto il movimento operaio, proletario e popolare per fronteggiare il fronte unico dei padroni, i governi dei padroni e lo Stato del capitale. Serve unità, lotta al servizio dell’unità, decisioni operative che permettano l’avanzamento delle lotte, la ricomposizione di classe e il contributo all’opposizione politica e sociale realmente anticapitalista e antimperialista.

Il dibattito e gli interventi si sono mossi lungo questa strada. I compagni delle varie realtà hanno concordato, con alcune differenze, che questo lavoro deve proseguire, così come hanno segnalato che bisogna evitare polemiche fatte in maniera che alimentino scontri personali e politici non utili su una questione seria e complessa come quella del movimento novax e l’atteggiamento verso di esso di settori nel nostro campo. Lo Slai Cobas ha comunque insistito in alcuni interventi sulla necessità di una battaglia aperta nel nostro campo e tra i lavoratori e le masse popolari, anche perché al nostro interno non c’è divisione ma unità sulle posizioni anti novax, espresse sia nell’azione che in documenti – vedi il molto positivo realizzato da Classe contro classe; vedi due dossier usciti e disponibili anche a cura dello Slai Cobas per il sindacato di classe

I compagni di Prospettiva operaia hanno portato un’analisi dell’attuale crisi internazionale e le valutazioni conseguenti esprimendo appoggio all’azione in corso dalle forze presenti nella classe e tra le masse.

L’attenzione poi si è concentrata, attraverso la denuncia delle situazioni di lotta e gli interventi di vari compagni, operai, lavoratori e lavoratrici, sul che fare. Alcune proposte sono state sostanzialmente raccolte e ci vedranno insieme; altre saranno ulteriormente dibattute nella mailing list finora disponibile di ‘patto d’azione’ (se sarà chiusa da chi la gestisce tecnicamente – cosa a cui siamo contrari – con una altra mailing list).

La decisione accolta è uno striscione e uno spezzone comune alla manifestazione del 26 marzo promossa dal Collettivo Gkn, e sostenuta con un grande riuscito tour che sta raccogliendo in diversi posti di lavoro e territori forze di lotta, sindacali, sociali e politiche e che vuole essere un passo dell’avanzamento generale dell’unità del movimento proletario nel nostro paese.

Il compagno della Gkn ha pienamente valorizzato il movimento di lotta in corso, in particolare la lotta degli studenti, le lotte ambientaliste, continuando ad insistere per un’unità che raccolga sia le lotte dei lavoratori sia tutte le istanze viste come arricchenti della battaglia generale.

Nell’assemblea sullo sciopero dell’8 marzo vi sono stati interventi delle compagne che hanno insistito su uno sciopero nelle mani delle donne lavoratrici, sulla piattaforma al servizio dell’insieme del movimento delle donne e del movimento proletario generale, sulla positività delle convergenze di buona parte delle forze del sindacalismo di base e di classe nella indizione dello sciopero, e ci auguriamo anche nella organizzazione pratica e attiva del maggior numero di lavoratrici e lavoratori che lo sostengono. Le compagne dell’Assemblea donne lavoratrici nazionale hanno annunciato un ultimo appuntamento di discussione e pianificazione per il 1° Marzo alleore 17,30 – link: https://meet.google.com/pyp-tnni-ttj

Il compagno della Confederazione cobas ha proposto una campagna contro l’aumento dei prezzi, delle bollette deciso dal governo che attacca in maniera rilevante il salario e il reddito delle masse.

La proposta è stata accolta con la segnalazione, posta dallo Slai cobas, di come sia decisivo e importante su questo il rilancio dalle fabbriche della lotta per aumenti salariali veri.

Da Ravenna in lotta proprio in questi giorni contro due morti sul lavoro, parte della strage infinita in corso in tutto il paese che vede decine e decine di morti operaie per lo sfruttamento, la precarietà, l’inosservanza delle norme di sicurezza di ogni genere e tipo verso lavoratori e lavoratrici a cui viene negata anche giustizia dai tribunali borghesi, l’intervento ha spiegato la necessità di una battaglia generale su questo specifico terreno. E’ stato annunciato il lavoro per un’assemblea nazionale della Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio.

I compagni di Classe contro classe, legandosi alla questione della pandemia e generale della sanità, salute, hanno indicato l’importanza di un congresso/convegno nazionale che si terrà a breve cui l’assemblea parteciperà.

Su altre questioni: gli interventi hanno indicato la necessità di una grande mobilitazione unitaria sulla questione della lotta dei migranti, in particolare per i documenti – proposta da Campagne in lotta genericamente per la fine di marzo;

la massima solidarietà, appoggio e unità con l’impetuoso movimento degli studenti in lotta contro l’alternanza scuola-lavoro che deve avere il sostegno attivo dai lavoratori combattivi e classisti, e la necessità di portare nelle assemblee proletarie e popolari l’importanza di questo movimento, contro ogni repressione di governo e Stato borghese;

l’emergenza guerra, con il focolaio incandescente in Ucraina in queste ore, che richiede la mobilitazione dei lavoratori contro la guerra imperialista, targata Usa/Nato, contro ogni imperialismo Usa/Urss/Paesi europei/Italia.

L’assemblea recepisce il messaggio segnalato per il futuro da Classe contro classe per una discussione concentrata su punti precisi all’OdG e la ricerca della massima condivisione nelle conclusioni e decisioni.

Questo report è a cura dello Slai cobas per il sindacato di classe

Tutti i compagni e realtà presenti all’assemblea possono integrarlo pubblicamente tramite la lista ‘patto d’azione’.

E’ a disposizione di tutti la registrazione integrale dell’assemblea.

20.2.22


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