martedì 8 febbraio 2022

9 febbraio - PRESIDIO A RAVENNA CONTRO L'ENNESIMA MORTE SUL LAVORO, SABATO 12 ALLE ORE 16

 

Rilanciamo la Rete nazionale per difendere la salute e la 

sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e nei territori

Lo Slai Cobas per il sindacato di classe-Ravenna convoca un presidio davanti al cantiere dov'è morto sul lavoro Vasile Burcut per sabato 12 alle ore 16.

Sono invitati i sindacati di base, i lavoratori, gli studenti, tutti che coloro che si battono contro le morti sul lavoro!

Un muratore di origine romena di 52 anni, Vasile Burcut, venerdì 4 febbraio è morto cadendo da un ponteggio di un cantiere edile, una morte sul lavoro che è stata fatta passare sotto silenzio per 48 ore!

 Ora ci stringiamo al dolore della sua famiglia. Ma serve una mobilitazione permanente e incisiva per contrastare la strage infinita nei luoghi di lavoro. Le denunce e le indignazioni non bastano. I morti sul lavoro sono aumentate del 16% nell'edilizia e il via libera a questa corsa ai profitti, alla “legale” violazione delle norme di sicurezza, alla liberalizzazione degli appalti, l’ha data il governo Draghi. Cosa ha portato? verso fine anno ci sono stati, in un giorno, 3 morti e tre feriti in un cantiere a Torino dove una gru è crollata schiacciando Roberto 50 anni, Marco 54 anni e Filippo 20. A Ravenna a Vasile Burcut. È questa l’altra faccia della corsa ai profitti delle imprese edili drogata dal bonus del 110% che ha alimentato un gigantesco, vorticoso ed opaco giro di appalti truccati e subappalti in cui si spremono i lavoratori con ritmi, condizioni e carichi di lavoro insostenibili.

Abbiamo bisogno di unirci in una Rete nazionale per difendere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e nei territori. Per questo rilanciamo l'Appello dell'Assemblea autoconvocata dell'8 gennaio:

Nel 2021, in Italia, sono morti 1404 lavoratori sui posti lavoro, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. E in questo dato non sono conteggiati i lavoratori deceduti per infortuni da Covid. Ogni anno 4 lavoratori, ogni giorno, muoiono sul lavoro.

Mai come in questo caso la parola “guerra” è il termine più appropriato per descrivere questa realtà, propria di questo sistema fondato sul profitto dei padroni, con operai morti, feriti, mutilati, invalidati in maniera permanente!

Gli operai sono costretti a lavorare in condizioni a rischio della propria vita, della propria salute e sicurezza, perchè non hanno alternative, perchè o ti mangi questa minestra o perdi anche quel salario sempre più basso. Gli assassini sul lavoro sono la diretta conseguenza del fatto che sempre più i padroni ottengono tutto e i lavoratori non ottengono nulla.


 

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