mercoledì 9 febbraio 2022

9 febbraio - appello agli operai: sosteniamo la lotta degli studenti, contro la scuola del profitto

Il lavoro serve per vivere non per morire

La scuola è degli studenti non dei padroni


Per questo oggi dire no all’alternanza scuola lavoro vuol dire lottare per riprendere nelle mani il nostro futuro a partire da una scuola liberata dalle concezioni della competizione e del profitto, del merito e dell’individualismo, a cui vorrebbero istruirci per accettare a testa bassa come ineluttabile il futuro di miseria e precarietà e sfruttamento che questo sistema dei padroni produce ogni giorno mentre una esigua minoranza aumenta la sua ricchezza sulla nostra pelle.


I padroni da anni sono entrati nelle scuole per preparare nuova forza lavoro a basso costo e senza diritti, con l’aiuto del governo e delle leggi dello stato “democratico”, la riforma Renzi-Giannini ha reso, l'alternanza obbligatoria …. la sfida, adesso, è un rapido cambio di paradigma va messa in campo una nuova didattica; istituti e imprese sono chiamati a co-progettare i percorsi formativi... La "nuova alternanza" obbligatoria interesserà nel corso del prossimo triennio, gli studenti chiamati a fare alternanza saranno circa 1,5 milioni 

Alternanza scuola lavoro: le proposte di Confindustria Il Sole 24 ore - 13 ottobre 2015 di C. Tucci 


Nelle fabbriche poi continua la formazione aziendale per plasmare il lavoratore ai valori della produzione anche grazie ai contratti nazionali di lavoro dei sindacati confederali che con il ricatto del lavoro precario, contratti a termine e agenzie interinali, tengono i giovani operai incatenati e succubi del padrone che dobbiamo spezzare.


Ma attenzione che questa catena si stringe intorno al collo dell’intera classe operaia

perchè questa situazione è un attacco a tutti i lavoratori, per tenerci divisi e deboli, mentre governo e padroni scaricano la crisi sulle masse con peggioramenti di vita e di lavoro.


Per questo invitiamo gli operai a condividere le ragioni degli studenti, a denunciare la repressione poliziesca, e sostenere la mobilitazione degli studenti perché stanno combattendo contro lo stesso nemico e l’unità operai e studenti fa paura allo stato dei padroni, lo spettro del ‘68 e delle lotte operaie 69-70, sono l’ossessione della borghesia (cosi esultava la Gelmini nel 2015 Alla fine il tempo ci ha dato ragione! Dopo anni di battaglie per risollevare un sistema educativo intorbidito dalla coda del ’68, ora anche la sinistra finalmente ha dovuto dare atto ai Governi Berlusconi di aver agito nella direzione giusta per riportare la scuola italiana ai fasti che merita.” 


Perché sanno che quando la classe operaia prende in mano la direzione della lotta di classe diventa il motore del cambiamento e del progresso per una nuova umanità sempre più necessaria di fronte alla putrefazione della società del capitale, resa ancora più evidente dalla pandemia.

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