sabato 24 maggio 2014

24 maggio: Mobilitazione permanente per Massimo e Francesco a Taranto


MASSIMO E FRANCESCO DEVONO ESSERE SCARCERATI SUBITO!
LOTTARE PER IL LAVORO NON E' UN REATO
centinaia di  lavoratori, giovani, cittadini persone affollano il presidio in via d'Aquino contro l'arresto dei 2  disoccupati organizzati oggi sabato due
iniziative al carcere e al quartiere Tamburi

Giovedi mattina una folta delegazione dei Disoccupati Organizzati si è recata al consiglio comunale per chiedere per l'ennesima volta che venga fissato il consiglio monotematico e il Tavolo istituzionale per dare lavoro ai disoccupati, che ci è stato tante volte promesso dagli inizi di aprile e che invece non è stato realizzato. Oggi lo stesso presidente del Consiglio Comunale aveva invitato i disoccupati a venire per avere una data, e invece anche questa volta nessuna decisione.
I Disoccupati Organizzati hanno quindi giustamente protestato a gran voce e affermato con chiarezza che non se ne sarebbero andati senza una data.
Perchè non ce la fanno più a tirare avanti senza lavoro e senza reddito, con famiglie e bambini a carico.
Invece di accogliere la richiesta e di tranquillizzare la situazione Sindaco e Presidente del consiglio comunale hanno invitato i vigili a cacciare i disoccupati, i quali si sono seduti a terra per una resistenza pacifica.
E qui sono stati aggrediti da vigili arroganti e violenti che non hanno esitato neanche a colpire donne, e si sono accaniti in particolare verso uno dei disoccupati, Francesco Tagliente.
video aggressione da parte di vigili

Di fronte alla protesta contro questa violenza i vigili per passare da aggressori ad”aggrediti” hanno fermato e poi fatto arrestare due disoccupati, attivi, di quelli che con tanta generosità e spirito di sacrificio hanno tenuto in piedi per giorni e giorni la Tenda per il lavoro.
UNA VERGOGNA E UNA VIGLIACCHERIA DI ISTITUZIONI SORDE E CIECHE e di Forze dell'ordine che invece di perseguire i criminali che infestano la città caricano e arrestano chi cerca un lavoro per vivere. Questa violenza contro chi non ha il lavoro deve essere fermata; questa arroganza del potere deve essere contrastata nell'interesse dei disoccupati ma anche di tutti i cittadini.
Stefano, poi, in televisione ha detto un sacco di bugie, come le tante che ha detto finora, prima tra tutte quelle sui rapporti con Riva e l'inquinamento.
Tutti sanno in città, chi segue la lotta, chi legge il giornali,  che i Disoccupati Organizzati lottano per 200 posti di lavoro per la raccolta differenziata porta a porta in tutti i quartieri, per migliaia di posti nei lavori di bonifica e risanamento a partire dai Tamburi e Paolo VI, per la tutela del Parco del Mirto, per corsi di formazione per tanti disoccupati retribuiti e finalizzati al lavoro, per misure di aiuto al reddito dei senza lavoro e senza ammortizzatori sociali che non possono mantenere bambini, famiglie.
COME SI PERMETTE QUESTO BUGIARDO E INCAPACE SINDACO, SEMPRE ASSENTE, CHE ABBIAMO DI DIRE CHE I DISOCCUPATI ORGANIZZATI VOGLIONO IL POSTO SOLO PER LORO AI DANNI DEGLI ALTRI! Quando il sindaco dice che non vuole i Disoccupati Organizzati e le liste di lotta trasparenti e pubbliche che noi consegniamo a tutti, e che possiamo distribuire liberamente in città, è perchè il Sindaco vuole lasciare campo libero alle raccomandazioni, alle segnalazioni, alle compravendite di posti di lavoro con voti di scambio.
Bugie e solo bugie per nascondere le responsabilità di un sindaco e di un'amministrazione che non fanno nulla per il lavoro.
I Disoccupati Organizzati hanno messo su una Tenda per il lavoro per giorni e giorni, sono venuti da loro con affetto e cortesia l'Arcivescovo Santoro a solidarizzare e a sostenerli,  con rispetto e interesse per le loro proposte il presidente della Confindustria, pres. delle cooperative, operatori della formazione e migliaia di cittadini hanno sottoscritto e sostenuto la lotta per il lavoro. E tutti hanno detto che condividevano le loro richieste di un Tavolo per il lavoro, di lavori assegnati alle industrie locali per assumere i disoccupati di Taranto, ecc. E invece devono trovar un sindaco che non accoglie le loro richieste e li fa cacciare e arrestare dai vigili. Ma la repressione non ci fa paura, la nostra lotta continua.
VOGLIAMO MASSIMO E FRANCESCO SUBITO CON NOI!
VOGLIAMO CHE TUTTI COLORO CHE CONDIVIDONO LA LOTTA PER IL LAVORO SI UNISCANO E SIANO SOLIDALI CON NOI!
DISOCCUPATI ORGANIZZATI
Slai cobas per il sindacato di classe
via Rintone, 22 Taranto 3475301704 – slaicobasta@gmail.com – T/F 0994792086



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