DOMENICA 11 MAGGIO ORE 16,00 a Piacenza
concentramento ai giardini di piazzale Margherita di
fronte alla stazione
CORTEO
in solidarietà ai lavoratori delle cooperative in appalto ai magazzini IKEA
come prima risposta alle cariche poliziesche e alle minacce di licenziamento
per decine di lavoratori.
Per
il diritto di sciopero contro il "nuovo ordine sociale" del
governo Renzi
il
coordinamento di solidarietà alle lotte dei lavoratori delle cooperative invita alla massima
partecipazione al corteo in vista del lancio di una campagna nazionale di
boicottaggio Ikea.
giriamo comunicato sindacale dopo le cariche
La lotta degli operai resiste al manganello e alle
menzogne
A protestare
davanti ai cancelli del deposito dell’IKEA di Piacenza contro la politica ed i
provvedimenti antisindacali della San Martino/Confcooperative oggi non c’era un
“numero limitato di soci lavoratori”, come recitava ieri il comunicato
della cooperativa, ma la maggioranza di quelli operanti presso
l’appalto.
La tesi
della minoranza facinorosa, esposta dai “signori delle cooperative” cade
miseramente dopo 24 ore. Si rafforza, invece, la nostra convinzione che ci fa
ritenere che questa iniziativa repressiva sia deliberata ed orchestrata
scientificamente per arrivare ad un licenziamento di massa per far fuori il
Sindacato SI.COBAS.
Da qualche
mese la San Martino, per mano del suo Direttore Alessandro Maffi, che nel
frattempo ha assunto anche la carica di Direttore Generale della CONSICOPRA, ha
intensificato le azioni disciplinari ai suoi soci più poveri ed ha
contrattualizzato a tempo determinato decine di nuovi lavoratori, molti con
contratto part-time nonostante lavorino 8 e più ore al giorno, addestrandoli
alle varie mansione in previsione di rimpiazzare i potenziali scioperanti.
Il massiccio
intervento di oggi delle forze di polizia in tenuta antisommossa e le botte
elargite stamattina (con un lavoratore portato via in ambulanza) per
salvaguardare “il diritto e la libertà di lavorare” di una minoranza, di
cui fanno parte anche lavoratori della cooperativa operanti in altri appalti e
spostati per sostituire quelli in sciopero, ce lo rafforza.
Domani si
prosegue, stesso copione, e così sarà nei prossimi giorni, perché siamo pronti
ad una lunga battaglia. La notizia intanto ha fatto il giro del paese e la
solidarietà ci è giunta da molte città e situazioni che chiedono come poterci
sostenere.
Domani,
l’assemblea operaia prenderà le sue decisioni e lancerà un appello ed una
campagna di mobilitazione e lotta per rilanciare ed estendere la solidarietà
attiva alla nostra lotta. Una lotta che è parte integrante della battaglia di
dignità e giustizia che il movimento degli operai della logistica ha saputo
costruire in questi anni e patrimonio di tutto il movimento dei lavoratori
stanchi di ricatti e soprusi.
Oggi ci
hanno chiesto di fare un incontro con personale che non poteva decidere nulla,
ci ha chiesto cosa volevamo e per dovere di cronaca lo riportiamo per farlo
conoscere a chi legge:
1.
Ritiro di
tutti i provvedimenti disciplinari.
2. Riconoscimento formale del SI.COBAS,
delle RSA – Rappresentanze Sindacali Aziendali - ed un accordo
sindacale sui seguenti punti:
·
Applicazione
delle tariffe del CCNL del 1 agosto 2013. Le cooperative stanno applicando le
tariffe del 26.01.2011. Nelle nostre buste paga compare una voce “anticipo
futuri aumenti/AFA” erogato in base al raggiungimento di un indice di
produttività. Quei soldi non devono essere legati ad indici di produttività, al
pari dei lavoratori IKEA che hanno il nostro stesso CCNL (contratto nazionale).
Si deve porre fine al dumping contrattuale nel Deposito Ikea. A titolo
esemplificativo la paga base di un 5° livello è attualmente di 1385.91 mensile
e di 8,2494 oraria, mentre le cooperative continuano ad applicare 1355.15
mensile e 8,06637 oraria.
·
Istituti
contrattuali di 13^, 14^ , TFR, FERIE, PERMESSI, ROL/EX-FESTIVITA’
non devono essere calcolati sulla base delle ore lavorate ma sulla base delle
168 ore mensili previste dal Contratto nazionale che specifica che per i mesi
in cui il lavoratore lavora frazioni di mese superiori a 15 giorni gli istituti
devono essere conferiti al 100%
·
La copertura
integrale di malattia ed infortunio, senza nessuna deroga a pretestuosi
cavilli, al pari dei nostri colleghi assunti da IKEA. Le cooperative non
possono parlare di mutualità quando lasciano il socio-lavoratore ammalato od
infortunato senza adeguata copertura economica. Questa, per noi, è una
questione di civiltà, inderogabile!
Domani è un
nuovo giorno … la lotta continua!
Sindacato
Intercategoriale Cobas
Coordinamento
provinciale - Piacenza
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