venerdì 15 settembre 2017

15 settembre - dall'Osservatorio di Bologna: i morti sul lavoro sono in aumento e nella Regione, Lombardia, che si vanta di essere "eccellenza" impera il lavoro nero. Così come a pagare un alto tributo di sangue sono le lavoratrici in itinere



Osservatorio indipendente di Bologna è su Facebook
15 settembre 2017
480 morti per infortuni sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno, oltre 1000 morti se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere
Report morti per infortuni sui LUOGHI DI LAVORO. Dall’inizio dell’anno al 31 agosto 2017 sono stati 453.
Al 31 agosto dei 2016 ne sono stati monitorati 438+3,3%. Erano 407 il 31 agosto del 2008 anno di apertura dell’Osservatorio + 10,3%.
venerdì 15 settembre 2017
Anche ieri 14 settembre sono morti altri due lavoratori sui LUOGHI DI LAVORO.
Nella provincia di Ferrara è morto dopo un'agonia durata giorni Roberto Chiappara di soli 39 anni. Chiappara è morto cadendo dal tetto di un capannone della Bompani a Ostellato. Ma come accade quasi sempre a morire non sono dipendenti diretti dell'azienda, ma in appalto. Un altro agricoltore è morto schiacciato dal trattore a Fratta Todina in provincia di Perugia. Insomma niente di nuovo
Pubblicato da carlo asoricelli  
giovedì 14 settembre 2017

Morte del giovane egiziano a Milano di cui non si conoscono con certezza neppure le generalità. Appaltato il lavoro almeno cinque volte.  davvero un girone dantesco quello del sub appalto di cui è rimasto vittima il povero giovane in una città come Milano che si considera europea. In questa tragedia si sono individuati almeno cinque sub appalti. in un calare di salari, di diritti e di sicurezza.  In tutti i passaggi ci devono guadagnare: alla fine si arriva a questi poveri disgraziati che muoiono numerosissimi  senza nessuna tutela. Ma di chi era la responsabilità di quel cantiere? Tutti e nessuno in un rimpallarsi di responsabilità. Una vergogna per un paese che si considera civile. E La Lombardia e Milano.....lasciamo stare per piacere. Che differenza c'è tra queste morti e quelle che si verificano col caporalato in Puglia? Queste, se è possibile sono anche più odiose, visto che si verificano in una regione che si considera la più civile e avanzata d'Italia. 
Pubblicato da carlo asoricelli  
martedì 12 settembre 2017
Sono anni e anni che scrivo che le donne muoiono numerosissime sulle strade a causa dell'accumulo di diverse attività lavorative. Stanchezza fisica e stress sono le principali cause di morte in incidenti da e per il lavoro. E cosa fanno i nostri politici? Aumentano l'età della pensione anche per loro. Qui si che hanno applicato la parità tra i sessi. Donne non votate più questi politici che legiferano contro di voi e contro tutti i lavoratori. Mandate a rappresentarvi in parlamento donne e lavoratrici come voi. 
Spesso divisa tra figli, marito e casa, la giornata tipo di una donna può diventare una vera e propia corsa contro il tempo per far combaciare al meglio gli orari con i tanti e…
HUFFINGTONPOST.IT
Pubblicato da carlo asoricelli

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