ILVA: CONTRASTARE L’ATTACCO AL
LAVORO E ALLA SALUTE DEI DIPENDENTI E DEI CITTADINI
E’ atteso
per il 30 settembre il decreto di assegnazione degli asset del Gruppo ILVA ad
AM Investico italy, la cordata di Arcelor Mittal e Marcegaglia che per 1,8
miliardi di euro hanno acquisito gli stabilimenti di Taranto, Genova e Novi
Ligure. I decreti prevedono che prima venga siglato l’accordo sindacale sugli
esuberi (non obbligatorio).
Intanto AM
Investico ha presentato la domanda per la nuova autorizzazione integrata
ambientale (AIA), provvedimento che autorizza l'attività solo in presenza di
specifici livelli di emissioni. Con essa AM Investico prevede di coprire i
parchi minerari di Taranto entro fine 2020 e la bonifica dell’amianto e la
copertura del parco calcare entro il 2023!!
All’ILVA
quindi cambierà poco o nulla: Per anni i lavoratori continueranno a respirare
veleni e non mancherà lo spolverio su Taranto. I bambini del quartiere Tamburi
cresceranno con il “wind…”. Tutti respireranno polveri tossiche. Poi come è
consuetudine a Taranto, ma anche in tutta Italia, le cose possono prolungarsi
nel tempo. Sicuramente cambierà l’occupazione con la riduzione di migliaia di
posti di lavoro.
A queste
condizioni quale accordo intendono fare i sindacati interni?
QUESTO
SCENARIO NON PUÒ ESSERE ACCETTATO!
Nessun
accordo può essere fatto sulla pelle dei lavoratori e della popolazione
circostante allo stabilimento, costretti a respirare sostanze tossiche. Non è
accettabile che i lavoratori ILVA, ricattati per il posto di lavoro, rischino
di perdere la propria vita.
Padroni
privati e/o capitalismo di Stato finora hanno mirato al profitto e calpestato i
diritti fondamentali dell’uomo seminando morte e veleni. Non permettiamolo
ancora! Un posto di lavoro è tale se non sopprime il diritto alla vita ma
garantisce un lavoro tutelato.
LE
INGIUSTIZIE SI POSSONO COMBATTERE, LE LOTTE SI POSSONO VINCERE!
La lotta
cosciente dei lavoratori, unitamente ai cittadini può cambiare le cose, basta
volerlo.
La
FLMUniti-CUB lo vuole e propone:
- chiusura
immediata delle fonti inquinanti;
- nessuna
cassa integrazione, zero ore di straordinari;
- nessun
esubero;
- lavorare
tutti, lavorare meno;
- no alla
nuova azienda dove parcheggiare 4000 lavoratori per poi licenziarli lentamente;
- bonificare
da subito il territorio, liberare la città dalle polveri, piano straordinario
sanitario per i lavoratori e i cittadini di Taranto con reimpiego degli
stessi lavoratori ILVA adeguatamente formati
La FLMUniti-CUB propone a tutti i sindacati, alle associazioni che realmente vogliono tutelare la salute, bonificare l’ambiente e il territorio e salvare posti di lavoro, di organizzare entro il mese di Settembre, scioperi, presidi permanenti davanti alle portinerie dell’ILVA per costruire un fronte unitario di lotta e liberare lavoratori, bambini, cittadini da queste condizioni inaccettabili
La FLMUniti-CUB propone a tutti i sindacati, alle associazioni che realmente vogliono tutelare la salute, bonificare l’ambiente e il territorio e salvare posti di lavoro, di organizzare entro il mese di Settembre, scioperi, presidi permanenti davanti alle portinerie dell’ILVA per costruire un fronte unitario di lotta e liberare lavoratori, bambini, cittadini da queste condizioni inaccettabili
Taranto
agosto 2017
Federazione
lavoratori Metalmeccanici Uniti
Confederazione
Unitaria di Base
Milano: V.le
Lombardia 20 - tel. 02/70631804 www.cub.it - cub.nazionale@tiscali.it
Taranto: Via Oberdan 127 tel.0994793406 - flmucubtaranto@gmail.com
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