venerdì 1 settembre 2017

29 agosto - Anziché lavoro cariche della polizia per gli operai Comital. Solidarietà



Lo scorso 23 agosto le “forze dell’ordine” sono intervenute contro i lavoratori e le lavoratrici in presidio permanete davanti ai cancelli della Comital di Volpiano, che a luglio a dichiarato la cessata attività e il licenziamento dei 140 lavoratori impiegati.
Siamo nuovamente alla barbarie: da una parte, una classe padronale sempre più arrogante, decide l’ennesima chiusura non ritendendo più profittevole l’attività di un impianto che fino a poco tempo prima lavorava a pieno ritmo, dall’altra i lavoratori, senza più gli ammortizzatori sociali cancellati dal Governo, sperano nell’intervento del padrone precedente, che ha venduto ad un padrone francese l’impianto, per riprendere il lavoro ed evitare i licenziamenti. Nel mezzo, le istituzioni dello Stato, incapaci di dare una qualsiasi soluzione alternativa se non l’intervento di polizia e carabinieri che attaccano il presidio dei lavoratori in lotta per consentire la partenza di camion come da richiesta dell’azienda.
Alle lavoratrici e ai lavoratori della Comital impegnati a difendere il loro posto di lavoro, va la nostra piena solidarietà. Rivendichiamo un intervento pubblico che difenda i posti di lavoro e la capacità produttiva degli impianti anche espropriandoli al padrone arrogante di turno. Rivendichiamo la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario, per redistribuire il lavoro e per questa via risolvere la disoccupazione. Condanniamo l’operato delle cosiddette forze dell’ordine, le cui azioni squadristiche sempre più spesso e in modo sempre più violento colpiscono le lotte contro lo sfruttamento, per il diritto al lavoro, alla casa, e ad un’esistenza libera e dignitosa.
Torino 28 agosto 2017
IL SINDACATO è UN’ALTRA COSA – OPPOSIZIONE IN CGIL del Piemonte

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