COMUNICATO STAMPA
Una
lunghissima, a volte difficile, trattativa, durata dal mattino fino alle 20 di
ieri, al Tavolo in prefettura convocato e presieduto dalla Task Force regionale
e con la presenza di tutti, Comune, Amiu, Ditta Kratos, delegato del Prefetto,
ha permesso la revoca dei licenziamenti dei 23 lavoratori della Pasquinelli, e
di mettere dei punti per una soluzione futura.
In
sintesi, ieri, abbiamo vinto una “battaglia” ma dobbiamo ancora vincere la
“guerra”.
OGGI
IL VERBALE DI ACCORDO VERRA' APPROVATO DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE, DOVE I
LAVORATORI DELLA PASQUINELLI SARANNO TUTTI PRESENTI, PER EVITARE MARCE
INDIETRO, E PER PORRE SOPRATTUTTO CHE SI VUOLE LAVORO CERTO PER IL PROSSIMO
FUTURO, INSIEME STRETTAMENTE ALLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE.
I 23
lavoratori Pasquinelli hanno avuto, al momento, un mese di proroga.
Questo mese, oltre che permettere ancora il mantenimento di lavoro e reddito, è
soprattutto un “respiro” per avere tempo per avviare soluzioni definitive per i
lavoratori, in costanza di rapporto di lavoro e non con lavoratori “a casa”.
Per quanto riguarda, infatti, queste soluzioni, nel verbale di ieri, è stata
posta la possibilità di inserimento da parte dell'Amiu della clausola
sociale nella gara d'appalto in corso affinchè i 23 lavoratori continuino a
lavorare nel periodo di fermo impianto per i lavori di automazione (che
dovrebbero durare almeno 8 mesi); inoltre è stata inserita la formazione dei
lavoratori per svolgere l'attività lavorativa dopo il riavvio dell'impianto
dell'Amiu.
Un altro
fronte, importante, su cui ieri è stata strappata una piccola ma importante
vittoria (dopo un lungo confronto/scontro), è quello sulla salute dei
lavoratori. Si è ottenuto che i lavoratori tornino a fare il loro lavoro
di selezione dei rifiuti freschi, dopo che per più di un mese erano stati
costretti a lavorare le ecoballe (con materiale già scartato, pericoloso,
vecchio di mesi e a volte di anni), con momenti di malore degli operai.
Si è così
respinto un tentativo dell'Amiu di fare un mero ragionamento economico, per cui
la salute e la vita dei lavoratori vale molto meno del costo di un ecoballe. I
lavoratori, infine, hanno chiesto e ottenuto che il Tavolo si riconvocasse
al più presto, perchè un mese passa presto, e pertanto nel verbale è posta
la sua riconvocazione successivamente all'approvazione del consiglio comunale.
Questo
verbale è frutto di una sorta di “guerra di classe”, in cui da un lato vi sono
i lavoratori, che difendono lavoro, salute, salari, che chiedono una vera
raccolta differenziata in tutta la città con conseguente ciclo integrale dei
rifiuti (che permetterebbe un'occupazione complessiva di almeno 200 persone e
una selezione della differenziata H24); una raccolta che è anche una risorsa
ambientale, economica per i cittadini, e in questo senso i lavoratori
pasquinelli fanno anche una battaglia di civiltà; dall'altro vi sono Amiu,
alcuni esponenti comunali che vogliono tagliare i costi, pretendono aumento
della produttività, ricattando sulla salute dei lavoratori - mentre nulla
dicono sulla “improduttività” di una raccolta differenziata fatta male ferma al
17% (dato più basso di tutta la Puglia).
Per
questo la lunga trattativa di ieri è uno spaccato di una lotta che interessa e
deve sempre più interessare tutti i lavoratori, i precari, i disoccupati di
Taranto.
E la
lotta ora continua!
SLAI
COBAS per il sindacato di classe – 30.8.17
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