venerdì 29 settembre 2017

29 settembre - SLAI COBAS sc Taranto: NIENTE APPALTO DELLA SELEZIONE RIFIUTI SENZA OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI DELLA PASQUINELLI



La giornata di ieri, dopo ore ed ore di riunioni, prima tra Ass. alle partecipate del Comune e ditta Recsel (vincitrice dell’appalto per la selezione della differenziata nel periodo di fermo impianto all’Amiu), poi riunione fino a sera della giunta comunale, è finita con un nulla di fatto! Nessuna soluzione per difendere i posti di lavoro dei 23 lavoratori della Pasquinelli e l’unica decisione uscita dopo tanto discutere è stata quella di chiedere per oggi un Tavolo prefettizio. 
Stamattina i lavoratori continueranno il presidio al Comune e sono pronti a iniziative forti, per impedire questa vergogna di mandare domani a casa i lavoratori!
 E INVITIAMO GLI ORGANI DI INFORMAZIONE A VENIRE.
E’ un’assurdità, fuori da ogni norma contrattuale di salvaguardia della difesa del lavoro, che viene dato in appalto lo stesso servizio che fino ad oggi fanno da 5 anni i lavoratori della Pasquinelli, e non vengono passati alla nuova ditta questi lavoratori!
 Comune e Amiu non hanno inserito alcuna clausola sociale – che doveva essere scontata – per tagliare i costi e permettere alla ditta vincitrice di avere questo appalto al massimo ribasso!
QUESTO NON PUO’ PASSARE!
O LA DITTA FA IL SERVIZIO CON I 23 LAVORATORI O NIENTE APPALTO! E IL SERVIZIO LUNEDI’ NON INIZIERA’!

Senza questa condizione, il servizio va prorogato presso l’Amiu nella stessa attuale situazione, finchè, come ha detto il Comune, non si modifichi il contratto di servizio all’Amiu e i 23 lavoratori nel periodo di ‘fermo lavori’ possano essere eventualmente anche utilizzati nella raccolta differenziata.
Lo Slai Cobas sc non accetterà mai soluzioni pasticciate, mirate a spalmare, dividere i lavoratori in mini appalti in corso, con la metà delle ore e di brevissimi periodi (2 mesi, ecc.).
Non permetteremo che oltre ai posti di lavoro, si disperda un patrimonio di professionalità, acquisita prima con corsi di formazione, 6 mesi di raccolta differenziata e poi con 5 anni di attività di selezione. Questo sarebbe un enorme danno per tutti e un segnale negativo per il futuro.
E’ inaccettabile, non solo per i lavoratori ma per l’intera cittadinanza, che, mentre si lamenta una raccolta differenziata ancora al 17%, mentre non si avvia la raccolta a Paolo VI, bloccata da più di due anni (dopo aver speso soldi pubblici per consegnare agli abitanti pattumelle, fare spot televisivi, mega manifesti), si licenzino 23 lavoratori che invece sono una risorsa.  
SLAI COBAS per il sindacato di classe
lavoratori Pasquinelli
347-5301704

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