La
giornata di ieri, dopo ore ed ore di riunioni, prima tra Ass. alle partecipate
del Comune e ditta Recsel (vincitrice dell’appalto per la selezione della
differenziata nel periodo di fermo impianto all’Amiu), poi riunione fino a sera
della giunta comunale, è finita con un nulla di fatto! Nessuna soluzione per
difendere i posti di lavoro dei 23 lavoratori della Pasquinelli e l’unica
decisione uscita dopo tanto discutere è stata quella di chiedere per oggi un
Tavolo prefettizio.
Stamattina
i lavoratori continueranno il presidio al Comune e sono pronti a iniziative
forti, per impedire questa vergogna di mandare domani a casa i lavoratori!
E’
un’assurdità, fuori da ogni norma contrattuale di salvaguardia della difesa
del lavoro, che viene dato in appalto lo stesso servizio che fino ad oggi
fanno da 5 anni i lavoratori della Pasquinelli, e non vengono passati alla
nuova ditta questi lavoratori!
Comune
e Amiu non hanno inserito alcuna clausola sociale – che doveva essere scontata –
per tagliare i costi e permettere alla ditta vincitrice di avere questo
appalto al massimo ribasso!
QUESTO
NON PUO’ PASSARE!
O
LA DITTA FA IL SERVIZIO CON I 23 LAVORATORI O NIENTE APPALTO! E IL SERVIZIO
LUNEDI’ NON INIZIERA’!
Senza
questa condizione, il servizio va prorogato presso l’Amiu nella stessa attuale
situazione,
finchè, come ha detto il Comune, non si modifichi il contratto di servizio
all’Amiu e i 23 lavoratori nel periodo di ‘fermo lavori’ possano essere
eventualmente anche utilizzati nella raccolta differenziata.
Lo
Slai Cobas sc non accetterà mai soluzioni pasticciate, mirate a spalmare,
dividere i lavoratori in mini appalti in corso, con la metà delle ore e di
brevissimi periodi (2 mesi, ecc.).
Non permetteremo che oltre ai posti di lavoro, si disperda un patrimonio di
professionalità, acquisita prima con corsi di formazione, 6 mesi di raccolta
differenziata e poi con 5 anni di attività di selezione. Questo sarebbe un
enorme danno per tutti e un segnale negativo per il futuro.
E’ inaccettabile, non solo per i lavoratori ma per l’intera cittadinanza,
che, mentre si lamenta una raccolta differenziata ancora al 17%, mentre non si
avvia la raccolta a Paolo VI, bloccata da più di due anni (dopo aver speso
soldi pubblici per consegnare agli abitanti pattumelle, fare spot televisivi,
mega manifesti), si licenzino 23 lavoratori che invece sono una risorsa.
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
lavoratori
Pasquinelli
347-5301704
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