Dalle partecipanti all'assemblea per la mobilitazione
contro il gemellaggio Massafra/Gerusalemme
Sono intervenuti Il Comitato Città
vekkia, Cobas confederazione, Slai cobas sc, Sinistra critica, altri compagni e
compagne di Taranto, da Bari sono compagni dell' ex caserma liberata,
l'Arci da Grottaglie, compagni di Alberobello, volontari del centro immigrati
compagni dell'ex cloro rosso, ecc.
Il comitato palestinese di Bari ha comunicato la sua presenza per il 30 a Massafra.
Il comitato palestinese di Bari ha comunicato la sua presenza per il 30 a Massafra.
Gli organizzatori dell'assemblea
hanno detto che dal numero dei partecipanti alla manifestazione ci si
doveva basare per il nostro intervento e hanno proposto di preparare in
settimana volantini e comunicati da mandare alla stampa, da far girare in rete
e da portare a Massafra per informare i cittadini sul genocidio sionista del
popolo palestinese; fare volantini anche in arabo da far arrivare al cara di
Bari.
Altri interventi di realtà
organizzate sono stati in maggioranza impostati su una manifestazione che
portasse più che altro a conoscenza dei massafresi del genicidio, con foto di
bambini trucidati e manifesti che illustravano l'orrore della
guerra.
Lo Slai cobas sc ha detto, invece,
che il gemellaggio era assolutamente da boicottare anche con azioni di
contestazione per "disturbare" i relatori affinchè venisse impedito
che si svolgesse questa vergognosa iniziativa.
La rappresentante dello Slai cobas ha inoltre parlato delle varie iniziative già fatte a sostegno della causa palestinese, delle donne, con i nostri presidi di quest'estate, anche sotto la prefettura, e con la nostra partecipazione alla manifestazione a Bari e infine con la lettera inviata al presidente Tamburrano al sindaco di Massafra e a Vendola e alla stampa, che dice che questo gemellaggio è una provocazione un offesa a tutti i palestinesi che continuano a morire e che non hanno nessun diritto e che quindi non doveva essere fatto o altrimenti il 30 avremmo fatto di tutto per impedirla.
La rappresentante dello Slai cobas ha inoltre parlato delle varie iniziative già fatte a sostegno della causa palestinese, delle donne, con i nostri presidi di quest'estate, anche sotto la prefettura, e con la nostra partecipazione alla manifestazione a Bari e infine con la lettera inviata al presidente Tamburrano al sindaco di Massafra e a Vendola e alla stampa, che dice che questo gemellaggio è una provocazione un offesa a tutti i palestinesi che continuano a morire e che non hanno nessun diritto e che quindi non doveva essere fatto o altrimenti il 30 avremmo fatto di tutto per impedirla.
Anche altri compagni hanno ribadito
il concetto che il gemellaggio è assolutamente da boicottare. Sinistra critica
ha denunciato che avrebbero parlato dal palco l'assessore Godelli, il vescovo
Magnago indagato per orge gay e la fondazione KKL che toglie la terra ai
palestinesi per lucrarci e due appartenenti ad associazioni religiose per il
ripristino dei beni ecclesiastici.
La volontaria del centro immigrati
ha parlato del timore che gli immigrati siano costretti a partecipare al
gemellaggio dalla Caritas che è ammanigliata con Tamburrano e il timore che
hanno i rifugiati palestinesi di essere individuati dal mossad.
Anche questa realtà denunciata, pone, a nostro parere la necessità di far di tutto per vincere questa battaglia contro il gemellaggio.
Anche questa realtà denunciata, pone, a nostro parere la necessità di far di tutto per vincere questa battaglia contro il gemellaggio.
Le compagne dello Slai cobas per il sindacato di classe, partecipanti all'assemblea.
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