domenica 9 novembre 2014

8 novembre: Puglia - Basta precarietà. I forestali ex-sma oggi in Arif non possono continuare ad essere presi in giro da Regione e sindacati confederali

Comunicato dei lavoratori forestali ex-sma ARIF - slai cobas per il sindacato di classe Puglia

Si è tenuto ieri l'incontro tra la delegazione Slai cobas e il presidente Taurino, su tre temi:
- stabilizzazione
- cassintegrazione.
- indennità kilometrica
Sulla stabilizzazione il presidente ci ha comunicato che in Regione è prossima l'approvazione di un decreto di stabilizzazione dei precari che dovrebbe riguarda anche i 300 lavoratori ex SMA, e che si sta cercando una soluzione per il problema dei circa 100 impiegati che dovrebbero passare per legge tramite un 'bando pubblico', è allo studio e al confronto di assessorato, presidenza Arif, sindacati confederale un “espediente” che permetta di raggiungere anche per questi impiegati, senza passare per il bando, lo scopo della stabilizzazione. Una riunione convocata dall'assessorato per oggi, 7 novembre, affronta la questione.
Lo Slai cobas prende atto di queste dichiarazioni, ma ha già posto tre questioni:
Primo, quale sarà l'esito reale del provvedimento della Regione – vi sono contraddizioni della stessa maggioranza della Regione sui contenuti del provvedimento, vi sono opposizioni anche strumentali ed elettorali, da parte di consiglieri di centrodestra. Dalla stampa appare che non c'è chiarezza sui numeri a cui dovrebbe rivolgersi il provvedimento, che sono più bassi di quelli effettivi. Inoltre, ancora non c'è chiarezza sui tempi precisi di questa stabilizzazione, anche se Taurino parla di inizio anno nuovo.
Quindi, noi non ci fidiamo e non possiamo dare nessun consenso a questa soluzione se non quando essa sarà effettiva e “nero su bianco”.
Secondo, l'espediente di cui si parla per la stabilizzazione degli impiegati, come ha affermato lo stesso Taurino, era da farsi all'inizio dell'ingresso dei lavoratori impiegati ex Sma in Arif.
Abbiamo detto che non solo questo andava fatto dall'inizio ma tutta la stabilizzazione doveva rispettare i tempi che la Regione disse, cioè alla fine del 1° semestre successivo a luglio 2011. Ma sindacati confederali e Regione non hanno rispettato gli impegni; i sindacati, Cgil in testa, hanno ingannato i lavoratori per cancellare i cobas che erano e sono l'unica garanzia di una vera lotta per la stabilizzazione.
Lo Slai cobas ha comunicato, inoltre, che anche se venisse rispettato quest'ultimo impegno di stabilizzazione, non considera chiusa la vicenda del pregresso e ci attiveremo per recuperare diritti e risarcimenti per i lavoratori.
Comunque invitiamo i lavoratori a far sentire la loro voce alla Regione e all'Arif, con comunicati, lettere il 14 novembre, giornata di mobilitazione nazionale contro il Jobs act, l'attacco all'art. 18, contro la precarietà per il lavoro stabile e sicuro.
Dopo il 14 nov. aspetteremo gli esiti della Regione e gli accordi per la soluzione della questione impiegati e terremo assemblee nelle varie province.
Ma è assolutamente necessario risolvere il problema agli inizi del nuovo anno, prima della scadenza della proroga di marzo 2015.

Sui problemi in corso, il confronto non ha portato ad alcun risultato, se non le benevole rassicurazioni del presidente che, dopo la stabilizzazione a breve, le situazioni saranno risolte.
Ma noi diciamo ai lavoratori che non possiamo accettare un inverno in cui quando piove c'è chi viene pagato e chi resta senza la giornata piena. Quindi ci saranno, concordate coi lavoratori, iniziative per fronteggiare questa situazione di disparità.
Così, evidentemente, sulla questione delle percorrenze kilometriche c'erano degli abusi, ma per rimediare a questi abusi, che in parte restano, ci sono lavoratori penalizzati e altri no; anche su questo pensiamo che una soluzione forfettaria vada trovata.

SLAI COBAS per il sindacato di classe
TA. 7.11.14


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