domenica 30 novembre 2014

25 novembre: La sua Rabbia è la Nostra, il suo Dolore è il Nostro, così come per tutti gli operai Assassinati sul lavoro

Ilva - Maledetti assassini - LA DENUNCIA DEL PADRE DI FRANCESCO ZACCARIA
LA CONDANNA A MORTE DI UN GRUISTA DELL'ILVA
L'UOMO HA PREDISPOSTO, LA SORTE HA SCELTO. E' TOCCATO A FRANCESCO ZACCARIA

1) Il dispositivo che doveva garantire l'arresto della cabina, e salvare la vita di Francesco, non era quello previsto dal progetto della gru. Il dispositivo originale, sull'altra gru ha fatto egregiamente il proprio dovere.
2) Il D.V.R. "documento di valutazione del rischio" è incompleto, non contempla il rischio di "condizioni meteo avverse" importantissimo nel caso delle gru.
3) Il documento di "vita residua della gru" redatto da un ingegnere esperto, ogni due anni, è inesistente, avrebbe dato la possibilità di intervenire per tempo sul problema bloccando per legge l'uso delle gru.
4) I gruisti non erano a conoscenza di un dispositivo antiuragano installato fuori le cabine in quanto mai usato, e ammesso che Francesco ne era a conoscenza non avrebbe potuto inserirlo, in quanto sulla stessa gru è stato rimosso.
5) Tutti i dispositivi antiuragano di tutte le gru sono stati ripristinati dopo l'evento del 28-11-2012.
6) Se il dispositivo d'arresto della cabina fosse stato quello di progetto, sicuramente non sarebbe precipitata a mare e Francesco era ancora accanto a noi.
7) Tre mesi prima l'Arpa Puglia aveva effettuato i controlli.

Le irregolarità su scritte sono una parte di quelle riscontrate.
Questo è un estratto della documentazione presentata dal C.T.U. alla procura della Repubblica di Taranto.
La legge presume che non è intenzione del datore di lavoro provocare la morte dei lavoratori, è anche vero però che niente si fà per evitarla, nel nome del profitto.
La magistratura deve fare il suo corso e fare giustizia, non è democratico e degno di un paese civile ammazzare un uomo due volte, la prima per il profitto la seconda per la prescrizione.                                                                                                                              Il papà di  Francesco


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