#napoli #7N siamo migliaia stamattina a sfilare
per le strade di Fuorigrotta e Bagnoli. #renziscappa mentre noi, giorno dopo giorno,
nelle scuole, nelle università, sui nostri territori e sui posti di lavoro,
proviamo a costruire un'opposizione di classe a questo governo e ai suoi
provvedimenti. Qualcosa che dica forte e chiaro che non ci stiamo a farci
sfruttare, a contrattare al ribasso i nostri diritti, a barattare la nostra
dignità per il profitto di qualcun altro...
La polizia schierata davanti
Città della Scienza carica il corteo con camionette e lacrimogeni!
Dopo le cariche e i lacrimogeni il
corteo si ricompatta e torna per le strade di Bagnoli, per gridare a Governo,
polizia e padroni che non ci fermeranno la loro violenza brutale né la loro
repressione.
Continueremo ad opporci allo sfruttamento delle nostre vite e alla speculazione che distrugge i nostri territori, contro #jobsact, #pianoscuola e #sbloccaitalia!
#napoli #7N
Continueremo ad opporci allo sfruttamento delle nostre vite e alla speculazione che distrugge i nostri territori, contro #jobsact, #pianoscuola e #sbloccaitalia!
#napoli #7N
Questa
mattina si è svolta a Napoli una manifestazione a cui hanno aderito diverse
realtà di movimento, molti studenti, precari, disoccupati e sindacati di base.
Migliaia di persone sono scese in strada contro quella che doveva essere
l'ennesima visita di Renzi, che alla fine ha deciso di disertare, evitando così
l'ennesima contestazione scomoda che lo attendeva. Le ragioni che hanno portato
migliaia di persone a scendere in piazza a Bagnoli, la recentissima
approvazione del decreto Sblocca Italia e il Jobs Act, tutte misure introdotte
dal governo Renzi in un declino sociale e economico che non accenna a risalire.
Se negli ultimi mesi sono state portate avanti molte iniziative, per
ultima l'occupazione simbolica della Città della Scienza, il corteo di oggi è
emblematico di una rabbia che non accenna a diminuire.
Il corteo
che ha attraversato Bagnoli era aperto da uno striscione che ben identificava
le parole d'ordine della manifestazione: Fermiamo lo Sblocca Italia, cacciamo
il governo Renzi". Al centro della questione infatti, il decreto diventato
ormai legge da due giorni, e che mira ad aprire la strada alla realizzazione di
opere costose quanto inutili, come la riqualificazione dell'area di Bagnoli,
creando di fatto un commissariamento ad hoc che derogherà leggi ambientali,
piani urbanistici. E se per l'area di Bagnoli è riservato un progetto che di
fatto andrà a far sparire la spiaggia pubblica e il parco attualmente esistente
a vantaggio di una colata di cemento, la speculazione edilizia sull'ultima
grande area libera del litorale urbano di Napoli rimane a far da padrona.
Una volta
giunto davanti all'ingresso di Città della scienza, nella parte non distrutta
dall'incendio, il corteo ha provato a entrare nonostante l'ingente
schieramento di polizia in tenuta antisommossa. Si sono così verificate le
prime cariche da parte di quest'ultima, con successivi scontri, mentre i
manifestanti non hanno accennato ad abbandonare il campo, esprimendo la volontà
di entrare all'interno dell'edificio nonostante il fitto lancio di lacrimogeni
e le ripetute cariche. Successivamente, il corteo è proseguito per le vie di
Bagnoli, per poi concludersi nel primo pomeriggio. Per le ore 16 è prevista
un'assemblea al Politecnico di Napoli per andare a costruire le prossime
mobilitazioni verso lo sciopero sociale del 14 novembre.
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