Nella
giornata dello sciopero generale e “sociale” indetto dai sindacati di base, di
classe e dai movimenti sociali di ieri 14 novembre, la città di Palermo è stata
bloccata sin dal primo mattino innanzitutto da diversi cortei di studenti che
dalle scuole superiori e dall'Università si sono snodati per raggiungere Piazza
Politeama, luogo del concentramento, e poi dal corteo unitario che ha visto
scendere in protesta alcune migliaia tra il grosso spezzone degli studenti e
quello dei lavoratori, precari, dalla scuola, al pubblico impiego, sanità,
trasporti, formazione professionale, cooperative sociali..., ai disoccupati.
Un corteo
vivo che ha portato in piazza tutte le ragioni di rabbia e protesta contro il
governo Renzi denunciando con forza tutti gli aspetti delle politiche
antioperaie, antiproletarie e antipopolari di un governo che al servizio di
padroni e banche vuole avanzare rapido nell'attacco alle condizioni di vita
della masse popolari, dal Jobs Act e attacco all'art. 18, alla riforma della
pubblica amministrazione, della “buona scuola”, dell'attacco alla sanità, ai
servizi sociali, alla questione dell'emergenza casa, dei migranti ...
Come Slai
Cobas per il s.c. siamo scesi in piazza con delegazioni di lavoratori della
scuola, del Policlinico, del Comune, dei precari assistenti agli studenti
disabili delle Cooperative Sociali, di giovani disoccupati, che con la
parola d'ordine “14/11 Lo sciopero generale lo cominciamo noi! Cacciare il
governo Renzi al servizio di padroni e banche” e tanti cartelli hanno animato
il corteo con continui slogan e denuncia contro il governo e a loro si sono
uniti anche altri lavoratori di altri sindacati di base...
Con i lavoratori, i precari, i giovani disoccupati i compagni e le compagne del Circolo di Proletari Comunisti.
Con i lavoratori, i precari, i giovani disoccupati i compagni e le compagne del Circolo di Proletari Comunisti.
Forte
solidarietà è stata espressa dai lavoratori sin dall'inizio del corteo ai tanti
studenti scesi in protesta che hanno applaudito il messaggio dei lavoratori e che
poi hanno portato nel corteo tutta la loro fresca ma determinata ribellione non
solo contro la riforma della “buona scuola” ma in generale contro un sistema
sociale che vuole uccidere loro il futuro trasformandoli in automi al servizio
dello sfruttamento del Capitale, e la ribellione si è concretizzata in alcuni
momenti del corteo in azioni “sanzionatorie” contro alcune banche con lancio di
uova e fumogeni, mentre arrivavano le notizie degli studenti universitari che
stavano occupando la mensa dell'università con pasti gratis in quel giorno
contro l'aumento delle tasse e la carenza dei servizi a causa dei tagli
continui alle risorse.
Durante il
corteo sono giunte anche notizie di famiglie di senza casa che in contemporanea
occupavano uno stabile contro le politiche vergognose dal governo nazionale a
quelli locali in merito a questa emergenza.
Forte è stata anche la denuncia
contro la repressione che questo Stato sempre più di polizia mette in campo
contro le lotte in difesa del lavoro e le lotte sociali come unica risposta
“risolutiva” ai bisogni reali e concreti di operai, lavoratori, precari,
studenti, govani, immigrati... nell'ambito del moderno fascismo che avanza.
Lo spezzone dello Slai Cobas s.c. è
stato poi caratterizzato anche dalla preponderante presenza molto attiva e
combattiva delle donne lavoratrici, precarie, disoccupate, madri di studenti
disabili che hanno portato nel corteo tutta la rabbia di donne proletarie
contro un governo che si ricorda delle donne solo per “elargire” bonus bebè di
stampo fascista “Noi non vogliamo elemosine per fare i figli “per la vostra
patria”, noi siamo DONNE e non macchine riproduttrici, LAVORO INNANZITUTTO per
la maggioranza delle donne che pretendono l'indipendenza economica anche contro
quanto si subisce spesso all'interno della famiglia fino alla violenza e alla
morte!”
Sono state
salutate infine nel luogo di arrivo del corteo al palazzo della Regione con i
portoni blindati e “protetti” dai servi in divisa tutte le manifestazioni che
contemporaneamente si svolgevano in tutto il paese denunciando le cariche della
polizia in alcune citta contro gli studenti in particolare
Un corteo che ha sottolineato che
questo sciopero generale e “sociale” è una tappa importante di un percorso di
lotta che deve continuare nella prospettiva della rivolta sociale per la
cacciata del governo.
Slai Cobas per il s.c. Palermo
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/fotogallery/sicilia/2014/11/palermo_manifestazione/piazza-contro-jobs-act-230537645029.shtml#21
http://palermo.gds.it/2014/11/14/in-piazza-contro-il-governo-renzi-protestano-a-palermo-i-lavoratori-cobas-foto_262305/2/
http://palermo.gds.it/2014/11/14/a-palermo-e-il-giorno-del-blocchiamo-tutto-day-centinaia-di-studenti-in-piazza-citta-nel-caos-foto_262276/
http://www.palermomania.it/news.php?blocchiamotuttoday-studenti-e-cobas-in-piazza-a-palermo-foto&id=67094
http://www.demotix.com/news/6261804/palermo-joins-nationwide-social-strike-against-governments-jobs-act#media-6261193
http://video.lasiciliaweb.it/media/io-non-ci-sto
Slai Cobas per il s.c. Palermo
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/fotogallery/sicilia/2014/11/palermo_manifestazione/piazza-contro-jobs-act-230537645029.shtml#21
http://palermo.gds.it/2014/11/14/in-piazza-contro-il-governo-renzi-protestano-a-palermo-i-lavoratori-cobas-foto_262305/2/
http://palermo.gds.it/2014/11/14/a-palermo-e-il-giorno-del-blocchiamo-tutto-day-centinaia-di-studenti-in-piazza-citta-nel-caos-foto_262276/
http://www.palermomania.it/news.php?blocchiamotuttoday-studenti-e-cobas-in-piazza-a-palermo-foto&id=67094
http://www.demotix.com/news/6261804/palermo-joins-nationwide-social-strike-against-governments-jobs-act#media-6261193
http://video.lasiciliaweb.it/media/io-non-ci-sto
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