sabato 22 novembre 2014

20 novembre: FORMAZIONE OPERAIA, E' L'ORA DEL "CAPITALE"

FORMAZIONE OPERAIA su "IL CAPITALE" di KARL MARX
… un fascio di luce nell'oscurità…
(Engels)




(Seguiamo la versione pubblicata dagli Editori Riuniti in tre volumi. Le parole e le frasi in grassetto sono nostre).


Marx, che in questa opera indaga le LEGGI che regolano la produzione capitalistica, quelle che permettono di capirne il funzionamento, ha voluto fare delle premesse per dare delle indicazioni iniziali e al tempo stesso un incoraggiamento alla classe operaia a non fermarsi alle difficoltà che si possono incontrare nella comprensione di alcuni passaggi dato che si tratta di una SCIENZA.

Su queste difficoltà, Marx dice:
"Il detto « ogni inizio è difficile » vale per tutte le scienze. Perciò la comprensione del primo capitolo e specialmente della sezione che contiene l'analisi della merce presenterà maggior difficoltà degli altri. Però ho svolto nella maniera più divulgativa possibile ciò che riguarda più da vicino l'analisi della sostanza di valore e della grandezza di valore. La forma di valore, della quale la forma di denaro è la figura perfetta, è poverissima di contenuto e semplicissima. Tuttavia, invano l'umanità da più di duemila anni ha cercato di scandagliarla a fondo, mentre d'altra parte l'analisi di forme molto più ricche di contenuto e molto più complicate è riuscita per lo meno approssimativamente. Perché? Perché il corpo già formato è più facile da studiare che la cellula del corpo. Inoltre, all'analisi delle forme economiche non possono servire né il microscopio né i reagenti chimici: l'uno e gli altri debbono essere sostituiti dalla forza d'astrazione. Ma per quanto riguarda la società borghese la forma di merce del prodotto del lavoro, ossia la forma di valore della merce, è proprio la forma economica corrispondente alla forma di cellula.
"Alla persona incolta, l'analisi di tale forma sembra aggirarsi fra pure e semplici sottigliezze: e di fatto si tratta di sottigliezze, soltanto che si tratta di sottigliezze come quelle dell'anatomia microscopica.
"Quindi, eccezion fatta per la sezione sulla forma di valore, non si potrà accusare questo libro d'esser di difficile comprensione. Presuppongo naturalmente lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo e che quindi vogliano anche pensare da sé."
(dalla prefazione alla prima edizione-1867)

Agli operai francesi: "… avvertire e premunire i lettori che cercano il vero. Per la scienza non c'è via maestra, e hanno probabilità di arrivare alle sue cime luminose soltanto coloro che non temono di stancarsi a salire i suoi ripidi sentieri."
(dalla prefazione e poscritto all'edizione francese - 1875)

"La comprensione che il Capitale ha trovato rapidamente in vaste sfere della classe operaia tedesca è la miglior ricompensa del mio lavoro."
(dal poscritto alla seconda edizione – 1873)

La classe operaia è, dunque, al centro dell'attenzione di Marx e "Il Capitale - Critica dell'economia politica" è, infatti, uno strumento potente, un'arma nelle mani del proletariato, piazzato nel bel mezzo della lotta di classe che ribalta la legittimità a dominare la società di cui si ammanta la borghesia, ne svela l'immoralità e dice al capitalista che non ha ragione di esistere. Sono le ragioni del proletariato che portano alla necessità del rovesciamento di questo sistema sociale.

Nel seguire passo dopo passo i prossimi capitoli a cominciare da quello su Merce e denaro, impareremo a familiarizzarci anche con il metodo usato da Marx nell'analisi, e cioè con il METODO DIALETTICO, un metodo esso stesso rivoluzionario che è  "scandalo e orrore per la borghesia".

Dice, infatti Marx: "la dialettica è scandalo e orrore per la borghesia e per i suoi corifei dottrinari, perché nella comprensione positiva dello stato di cose esistente include simultaneamente anche la comprensione della negazione di esso, la comprensione del suo necessario tramonto, perché concepisce ogni forma divenuta nel fluire del movimento, quindi anche dal suo lato transeunte, perché nulla la può intimidire ed essa è critica e rivoluzionaria per essenza.

(continua giovedì prossimo)
1 commento:
Nessun commento per quest'inizio ch'è pure di grande levatura . . . una cosa mi premeva dire ed è rivolta al pubblico che personalmente mi auguro sempre più vasto: seguire un corso di studi sul nostro blog, non è la stessa cosa che leggere un libro . . . il nostro modo di fare teoria è basato sul confronto continuo tra chi legge e chi scrive. Nessuna domanda deve rimanere senza risposta. Buon lavoro compagni.

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