Come Slai Cobas per il
sindacato di classe e circoli di Proletari Comunisti MI/BG lo sciopero
generale l'abbiamo iniziato oggi in piazza con gli operai metalmeccanici, i
lavoratori immigrati della logistica, ecc. Abbiamo accolto le varie delegazioni
che giungevano con un messaggio chiaro e netto
un messaggio che è stato
salutato con piacere dai tanti/e, come non se ne vedevano da tempo, operai/e da
tutto il centro nord (alla fine numeri che si avvicinano alle 50mila. - solerti
digossini hanno cercato di frapporsi tra lo striscione e chi arrivava in
piazza, ma li abbiamo scavalcati a muso duro. Via via sono arrivati in gran
numero lavoratori della logistica, da Brignano-dalla Natura-dalla MAAR e dalla
RSA Sironi e operai della Tenaris/Dalmine e della Brembo con i loro striscioni
uno
spezzone combattivo e internazionalista che si è inserito nel cuore del corteo
ben accolto dagli operai, tranne qualche diligente del servizio d'ordine FIOM
che voleva relegarci in coda ma ha dovuto desistere. Nel corteo diffusione del
nuovo numero del giornale e del volantino del sindacato, con discussioni che
già guardano al prossimo appuntamento del 5 dicembre.
La
cosa che colpiva erano le tante facce di giovanni operai incazzati ma
fermamente convinti di andare fino in fondo contro le politiche di questo
governo
ma
anche "vecchi" operai che rivendicavano la loro appartenenza di
classe stampata sulla maglietta
insomma
una serie di buoni segnali sui quali lavorare e ci abbiamo provato rimanendo
compatti e visibili a questa fetta del proletariato sin quasi sotto al palco
dove abbiamo gridato forte
"Sciopero Generale Renzi se ne deve andare" e sempre rimanendo
compatti abbiamo fatto un corteo spiegando alla piazza che Non abbiamo
nulla da trattare con questo governo, ma dobbiamo cacciarlo, trovando spazio al
microfono del furgoncino dei compagni solidali coi NoTav, dandoci appuntamento
per il 5, ma che non dove essere come lo vuole la Camusso (rinciuciare con Cisl
e Uil) ma un'altra storia. Mentre si stava per lasciare la piazza è giunta la
notizia che gli studenti che dovevano arrivare in piazza Duomo e avrebbero
dovuto fare un intervento dal palco erano stati caricati tra piazza S. Stefano
e piazza Fontana. Così abbiamo deciso di andare a dare sostegno agli studenti e
in piazza abbiamo ricevuto l'accoglienza particolarmente gasata dei caramba e
poliziotti che ci hanno circondati, con qualche minuto di frontegiamento e
discussione.
Per
quanto riguarda le brutali cariche contro gli studenti, dove si sono resi
protagonisti i finanzieri, tre fatti: 1) il corteo era autorizzato e solo
all'ultimo minuto gli sbirri hanno comunicato che era vietato (la paura che gli
studenti incontrino la classe operaia...); 2) oltre le teste spaccate e braccia
rotte una buona dose di gas CS; 3) le stesse scene si sono ripetute quando gli
studenti che volevano contestare l'incontro in Arcivescovado e la ministra
Giannini sulla "buona scuola".
Alcune foto di quanto accaduto
Alcune foto di quanto accaduto
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