giovedì 7 gennaio 2016

2 gennaio - Nuovo anno amaro per i lavoratori di Mercatone Uno di Serravalle Scrivia



Mercatone Uno, situazione in stallo
Quelle dei dipendenti del Mercatone Uno del punto vendita di Serravalle Scrivia sono festività contraddistinte da serrande abbassate e cassa integrazione straordinaria. Il punto vendita rimane “sospeso” e "purtroppo non c’è stato nessun segnale", sottolinea Cristina Vignolo della Fisascat-Cisl
SERRAVALLE SCRIVIA - Feste sicuramente diverse da quelle degli scorsi anni, con più timori e preoccupazioni sul futuro. Quelle dei dipendenti del Mercatone Uno del punto vendita di Serravalle Scrivia sono festività contraddistinte da serrande abbassate e cassa integrazione straordinaria. Il punto vendita rimane “sospeso” e "purtroppo non c’è stato nessun segnale", sottolinea Cristina Vignolo della Fisascat-Cisl. Dopo le cinque riaperture dello scorso mese, che hanno riguardato punti vendita sparsi in tutta Italia, a Serravalle mancano le certezze di riavere il posto di lavoro. Lo scorso 7 aprile, il ministero dello Sviluppo Economico ha disposto l’ammissione delle società del Gruppo Mercatone Uno alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. Dopo c’è stata la nomina dei tre commissari straordinari, che hanno il compito di traghettare l’azienda in questa delicatissima fase: dopo la chiusura di tutti i punti vendita, Serravalle compreso, alcuni sono stati riaperti, ma sugli altri aleggia un grande punto interrogativo. La speranza di tutti, dei lavoratori in primis, è quella che si possa arrivare alla riapertura nel 2016. Se questa soluzione non fosse percorribile, rimane aperto uno spiraglio grazie al completamento dei lavori che porteranno all’espansione del Serravalle Designer Outlet e alla creazione di nuovi negozi, che potrebbero assorbire il personale un tempo in forza al Mercatone.
Di recente, anche i consiglieri comunali di opposizione Pollero e Zerbo hanno concentrato l’attenzione sul futuro dell’occupazione serravallese. "Legato all’espansione dell’Outlet c’è poi tutto il discorso dei nuovi posti di lavoro che dovrebbero emergere con l’apertura dei nuovi negozi. Quanti saranno? Quali professionalità saranno richieste? Ci sarà spazio per le lavoratrici e i lavoratori ex Mercatone Uno da mesi in mobilità?" si chiedono i due consiglieri in un comunicato.

1/01/2016
Lucia Camussi - l.camussi@ilnovese.info

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