mercoledì 11 novembre 2020

11 novembre - Non solo Covid19: Bologna: non far sapere quanto è buono l’amianto da bere

La Bottega del Barbieri

di Vito Totire (*)

Rottura rete idrica in via Saffi … Speriamo che sia ghisa o pvc, MA LO DOBBIAMO CHIEDRE TUTTE E VOLTE, CASO PER CASO?

Nulla sappiamo della natura del tubo che si è rotto in via Saffi con coinvolgimento di via Montello e via dello Scalo. Possibile che non fosse cemento-amianto ma ci sfugge il motivo per il quale lo dobbiamo chiedere di volta in volta.

La Ausl (organismo geneticamente modificato a partire dalla originaria USL proposta da Giulio Maccacaro) interrogata, da anni, non risponde… Prima del’epidemia ci sono stati forniti elenchi di siti con interventi per riparare rotture , successivamente (ma ancora la questione covid non era scoppiata) l’Ausl-ogm ha risposto di non essere in grado di recuperare il dato!!!

Risposta non credibile e smentita dalla stessa Ausl che ha invece risposto a domanda su singolo sito di intervento. Allora il dato c’è. Forse manca l’informazione su dove cercarlo?

A questa domanda abbiamo risposto già noi. Siamo stati costretti a rivolgerci diverse volte all’ufficio relazioni col pubblico…niente o quasi; poi a interpretare la questione con i parametri della favola del lupo e dell’agnello. La nostra potrebbe apparire un’azione di stalking …

ANCHE I DATI RELATIVI AL 2019 SULL’AMIANTO NELL’ACQUA “POTABILE” NON CI SONO STATI FORNITI ANCORCHE’ REITERATAMENTE RICHIESTI;

Nel frattempo il Comune di Bologna vende azioni Hera, il che sposta sempre di più il potere decisionale …dal pubblico alla Spa (o come si chiama). Tuttavia noi siamo più ostinati dell’ogm Ausl: i dati li devono fornire anche perché stiamo conducendo una indagine nazionale sul nesso (possibile) fra ingestione di acqua con amianto e un certo tipo di tumore che indagini epidemiologiche preliminari indicano come potenzialmente associato. Lo “sgarbo” dell’ogm-Ausl non è nei nostri confronti (abbiamo fatto il callo) ma nei confronti dei cittadini.

Il sequestro dei dati e delle informazioni deve finire.

Indirizziamo questa missiva anche alla prefettura nell’ipotesi che possa intervenire il rappresentante del governo in questo tira e molla che dura da anni e del quale la prefettura è già a conoscenza. Intanto la natura del tubo che si è rotto: contiene amianto? Se sì, di che tipo? Non ci pare ergonomico né accettabile doverlo chiedere di volta in volta.

Bologna, 9.11.2020

(*) Vito Totire è presidente AEA, l’Associazione esposti amianto e rischi per la salute

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