Quarto giorno – e notte – di occupazione del tetto dell’Ufficio Scolastico Territoriale di via Soderini a Milano da parte dei precari storici della scuola, in lotta con il sindacato di base Adl Cobas Lombardia.
Obiettivo: “l’assunzione a tempo indeterminato subito, unica garanzia di diritto e meritocrazia”.
Il provveditorato ha negato un incontro se prima i precari non scenderanno dal tetto: proposta respinta al mittente da parte dei lavoratori, che chiedono al prefetto di Milano, Renato Saccone, di intervenire chiamando un tavolo alla presenza del Ministro Valditara.
Da via Soderini a Milano la corrispondenza di lunedì 18 settembre con Emilia Piccolo, lavoratrice della scuola e di Adl Cobas Lombardia. Ascolta o scarica
Di seguito, il comunicato di Adl Cobas Lombardia:
“18 settembre 2023
Quarto giorno di occupazione del tetto dell’Ust Milano in via Soderini.
La stanchezza inizia a farsi sentire, le notti umide e ormai fredde piegano le ossa, ma non lo spirito.
Siamo certi delle nostre ragioni e continueremo a lottare fino a quando non verranno riconosciuti i nostri diritti.
Sappiamo che l’ingiustizia di questo catastrofico sistema di reclutamento ha colpito miglia di precarie e di precari in tutta Italia.
Milano chiama le lavoratrici e i lavoratori della scuola a portare la lotta in ogni città per modificare radicalmente il presente sistema di reclutamento e per pretendere l’assunzione a tempo indeterminato subito, unica garanzia di diritto e meritocrazia.
Dal tetto di Milano ci prepariamo all’incontro con i funzionari dell’UST, rimaniamo in attesa delle risposte che giungeranno all’interrogazione regionale che verrà presentata da Onorio Rosati e continuiamo a chiedere al Prefetto, Renato Saccone, di intervenire chiamando un tavolo alla presenza del Ministro Valditara.
Niente diritti, niente discesa dal tetto.
Adl Cobas Lombardia”
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