mercoledì 20 settembre 2023

20 settembre - PALERMO, LOTTA NELLA SCUOLA: ASSISTENTI IGIENICO PERSONALE E GENITORI OCCUPANO ATRIO PALAZZO COMITINI

 

Gli assistenti igienico-personale Slai Cobas per il sc e alcuni genitori occupano l’atrio di Palazzo Comitini/Città Metropolitana durante la protesta di ieri il servizio negli istituti scolastici non è stato ancora attivato

Contestati fortemente anche rappresentanti del Consiglio Comunale in particolare di Fratelli di'Italia, ma non solo, contro le politiche antioproletarie del governo, che sono di fatti fuggiti...

La lotta continua

Comunicato
I proclami di alcuni onorevoli dell'Ars, vedi i beceri e reazionari politicanti di Fratelli d'Italia, che si permettono di aprire le loro nere bocche per speculare sulla vita degli studenti disabili così le dichiarazioni dell'Assessore regionale politiche sociali Albano, in cui si straparla di "attenzione ai disabili" sono solo e unicamente vomitevoli!
Sarebbero ora “soddisfatti”, vedi l’Intravaia di turno, perchè con le risorse stanziate ieri all’Ars sarebbero “garantiti servizi indispensabili agli alunni più fragili”, ma di quali garanzie si permettono di parlare??
Per il servizio di assistenza igienico- personale specializzato, ad oggi vergognosamente non avviato nella maggioranza delle scuole superiori siciliane, a parte l'unica eccezione di Caltanissetta, le risorse sono assolutamente oscene, copriranno al massimo un paio di mesi e il quadro generale per l’erogazione del servizio è disastroso:
A Catania il servizio non è avviato così ad Agrigento, a Messina si parla di servizio dimezzato
mentre a Palermo la Città Metropolitana di Lagalla illegalmente, su indicazione/imposizione dell’altrettanto illegale Regione Siciliana di Schifani/Albano, vorrebbe dare il servizio solo agli studenti disabili con certificazione UVM, escludendo tutti gli studenti disabili gravi e gravissimi senza UVM, mettendo così in atto l’ennesima gravissima discriminazione sociale che comunque non resterà impunita, ci stiamo attivando infatti per tutte le opportune denunce nelle sedi competenti.
E’ notizia di oggi infatti che la prossima settimana il servizio partirebbe solo per un centinaio di questi studenti con UVM, e comunque su questo la lotta degli Assistenti da giorni e di genitori ha portato a questo sblocco, ma chiaramente non può affatto bastare: su un totale di più di 400 studenti si lasciano senza servizio circa 300 studenti che per questi politicanti di bassa lega di fatto non devono andare a scuola, mentre ci sono anche situazioni incresciose che ci hanno denunciato genitori, chiamati dalle scuole per fornire una “reperibilità” per essere pronti ad andare a scuola ad assistere i propri figli che senza l’Assistente igienico personale non possono andare in bagno o essere seguiti durante la ricreazione o in altre attività scolastiche.
I politicanti che oggi fanno proclami da becera propaganda elettorale di avere risolto, di avere dato una boccata di ossigeno agli studenti disabili e alle famiglie per un diritto che deve essere per legge invece garantito sempre e non a “boccate di ossigeno” peraltro assolutamente misere e insufficienti, cosa garantirebbero dunque?? Sono solo da cacciare.
Non accetteremo che i diritti siano a metà, o addirittura meno della metà Tutti gli studenti disabili devono avere garantita l’assistenza igienico-personale che gli spetta e il diritto allo studio al pari di tutti gli studenti in generale.
Nessuna discriminazione deve essere scagliata contro gli studenti disabili che non sono numeri o certificazioni UVM imposte solo per tagliare risorse ai servizi pubblici “essenziali” come sta facendo la scellerata Regione Siciliana e i suoi corollari istituzionali, con il beneplacito silente del nero governo nazionale Meloni.
Tutti gli Assistenti igienico-personale specializzati precari devono rientrare al lavoro che gli spetta di diritto e su questo combatteremo con tenacia e determinazione
Assemblea 26 settembre ore 15,30 presso la sede Slai Cobas sc Via M. Cipolla 93 per organizzare le nuove necessarie azioni di protesta.
Slai Cobas per il sc Palermo/Sicilia

giornale di sicilia

L'assistenza ai disabili nella scuola non parte, protesta a Palermo

Gli assistenti igienico-personale e alcuni genitori stanno occupando l’atrio di Palazzo Comitini, il servizio negli istituti scolastici non è stato ancora attivato

«Gli assistenti igienico-personale e alcuni genitori stanno occupando l’atrio della Città metropolitana di Palermo. Ad oggi non c’è nessuna risposta in merito alla partenza del servizio specializzato nelle scuole. Con grave danno agli studenti disabili alle famiglie e agli operatori. Lo scempio della scuola negata ancora una volta si ripete gravemente. Generiche parole su un avvio del servizio che non c è ad oggi. E che se ci fosse sarebbe peraltro solo per un mese e solo per una parte degli studenti. Perché ormai gli studenti disabili sono solo meri numeri su cui risparmiare vergognosamente». E’ quanto si legge in una nota del sindacato Slai-Cobas.

ilsicilia.it

 Nota sindacato Slai-Cobas

Palermo, studenti disabili: operatori occupano atrio Palazzo Comitini

Redazione

martedì 19 Settembre 2023

“Gli assistenti igienico-personale e alcuni genitori stanno occupando l’atrio della Città Metropolitana di Palermo. Ad oggi non c’è nessuna risposta in merito alla partenza del servizio specializzato nelle scuole. Con grave danno agli studenti disabili alle famiglie e agli operatori. Lo scempio della scuola negata ancora una volta si ripete gravemente. Generiche parole su un avvio del servizio che non c è ad oggi. E che se ci fosse sarebbe peraltro solo per un mese e solo per una parte degli studenti. Perché ormai gli studenti disabili sono solo meri numeri su cui risparmiare vergognosamente”. E’ quanto si legge in una nota del sindacato Slai-Cobas.

 

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Palermo, gli assistenti dei disabili occupano l’atrio di Palazzo Comitini

La protesta del sindacato Slai - Cobas

città metropolitana

di Redazione

PALERMO – “Gli assistenti igienico-personale e alcuni genitori stanno occupando l’atrio della Città Metropolitana di Palermo. Ad oggi non c’è nessuna risposta in merito alla partenza del servizio specializzato nelle scuole”. Sono le parole del sindacato Slai – Cobas.

 



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