martedì 5 settembre 2023

5 settembre - INTANTO AL PORTO DI GENOVA: info stampa

PRIMOCANALE TV (GENOVA)

Incidente in porto, operaio travolto da un jersey: è gravissimo

GENOVA - Un operaio di 67 anni è rimasto ferito in modo grave dopo essere stato travolto e schiacciato da un jersey che un collega stava movimentando dentro il cantiere ferroviario a Calata Bettolo. L'uomo è stato soccorso dal personale del 118, intervenuto con l'automedica, e trasportato in gravi condizioni all'ospedale San Martino. Secondo le prime informazioni raccolte dagli esperti della Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, il ferito stava assistendo da terra alle movimentazioni del jersey che un altro operaio stava facendo con un mini escavatore. Il blocco di cemento lo ha travolto facendogli sbattere la testa a terra. L'uomo è stato stabilizzato, intubato e portato in ospedale. Il mezzo e il blocco di cemento, così come l'area, sono stati sequestrati per gli accertamenti. Gli investigatori vogliono capire se la manovra eseguita fosse corretta. "È inaccettabile quanto è accaduto nel cantiere edile nel porto di Genova: è illogico e pericolosissimo che un lavoratore edile di sessantasette anni venga impiegato in un'attività di questo tipo. C'è la necessità di mettere regole chiare e permettere a lavoratori edili che hanno superato una certa età di poter andare finalmente in pensione. E poi ribadiamo a voce alta che bisogna investire nella sicurezza con personale dedicato che vada a monitorare nei cantieri per capire quotidianamente cosa sta succedendo" spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria "Per stroncare la piaga degli infortuni sul lavoro occorre aumentare i controlli: occorrono maggiore formazione e qualificazione delle imprese. E poi c’è una criticità sul tema delle manutenzioni che andrebbe affrontata con maggiore serietà. Il fatto che un infortunio sul lavoro di tale gravità sia accaduto in un cantiere così importante, come quello del nodo ferroviario del Porto di Genova, impone una riflessione ancora più attenta" commenta Federico Pezzoli, segretario generale Fillea Cgil Genova. "Ancora una volta ci troviamo a dover portare un infortunio gravissimo come testimonianza di quanto sia urgente aumentare gli investimenti in formazione e prevenzione dei rischi" commentano Fabio Servidei, segretario confederale Uil Liguria e Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria.

LA VOCE DI GENOVA

Incidente sul lavoro in porto, Pezzoli (Fillea Cgil): "La misura è colma. Maggiori tutele e controlli negli appalti"

"Fillea Cgil chiede al Governo una revisione del sistema pensionistico, è difficilmente comprensibile come un operaio, all’età di 67 anni, debba ancora lavorare in cantiere"

"Oggi un operaio edile è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente sul lavoro nel Porto di Genova. Il primo pensiero è rivolto all’operaio con l’auspicio di rapida ripresa e completa guarigione. Proprio oggi una delegazione di edili genovesi della Fillea Cgil si è recata a Vercelli per partecipare allo sciopero e alla manifestazione che il sindacato confederale ha organizzato per dire basta a tragedie sul lavoro come quella che ha coinvolto 5 operai a Brandizzo. La Fillea Cgil continua a denunciare una realtà che ha assunto dimensioni di gravità inaccettabili. Per stroncare la piaga degli infortuni sul lavoro occorre aumentare i controlli: occorrono maggiore formazione e qualificazione delle imprese. E poi c’è una criticità sul tema delle manutenzioni che andrebbe affrontata con maggiore serietà. Il fatto che un infortunio sul lavoro di tale gravità sia accaduto in un cantiere così importante, come quello del nodo ferroviario del Porto di Genova, impone una riflessione ancora più attenta. Spesso il sindacato denuncia come proprio negli appalti e subappalti comandi la fretta e il dover rincorrere maggiori margini di profitto. In attesa di comprendere cosa sia accaduto, la Fillea Cgil lancia un appello alla stazione appaltante RFI e a tutti i grandi soggetti pubblici e privati che in questi mesi saranno responsabili delle opere messe a terra dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Autostrade, Anas, enti pubblici e lo stesso Governo, tutti soggetti responsabili degli appalti a “cascata”, di prestare la massima attenzione al tema della sicurezza e a fare di più di quanto dovuto per investire sulla tutela di lavoratrici e lavoratori. Allo stesso tempo, drammi come quello di oggi, dovrebbero far comprendere perché la Fillea Cgil chiede al Governo una revisione del sistema pensionistico soprattutto per lavori usuranti come quello edile dove è difficilmente comprensibile come un operaio, all’età di 67 anni, debba ancora lavorare in cantiere".

Incidente in cantiere, Tafaria: "Inaccettabile, servono regole chiare"

"I lavoratori edili che hanno superato una certa età devono poter andare in pensione"

"È inaccettabile quanto è accaduto nel cantiere edile nel porto di Genova: è illogico e pericolosissimo che un lavoratore edile di sessantasette anni venga impiegato in un'attività di questo tipo. C'è la necessità di mettere regole chiare e permettere a lavoratori edili che hanno superato una certa età di poter andare finalmente in pensione. E poi ribadiamo a voce alta che bisogna investire nella sicurezza con personale dedicato che vada a monitorare nei cantieri per capire quotidianamente cosa sta succedendo" ha spiegato Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria in merito all'incidente sul lavoro avvenuto questo pomeriggio a Genova.

Operaio ferito in porto, Uil e Feneal Liguria attaccano: “Non è accettabile correre rischi a 67 anni in un cantiere”

La Uil Liguria e la Feneal Uil Liguria esprimono la massima vicinanza al lavoratore coinvolto, che si trova in condizioni estremamente critiche, ai suoi colleghi e alla sua famiglia Nel pomeriggio di oggi un operaio edile è rimasto vittima di un terribile incidente, travolto da un jersey nell’area di Calata Bettolo, nel porto di Genova. Ancora una volta ci troviamo a dover portare un infortunio gravissimo come testimonianza di quanto sia urgente aumentare gli investimenti in formazione e prevenzione dei rischi – commentano Fabio Servidei, segretario confederale Uil Liguria e Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria – ma in questa dinamica non manca solo cultura della sicurezza, ma anche il buon senso: a 67 anni nessun operaio dovrebbe correre questi rischi, soprattutto con le dinamiche sempre più frenetiche del porto, sommando le variabili dipendenti anagrafiche ai numeri terrificanti degli infortuni e malattie professionali nel 2023. Il dramma degli infortuni nei cantieri non ha bisogno di riempire le prime pagine sempre attraverso queste tragedie, occorre un piano serio e coerente con il diritto alla sicurezza su tutti i luoghi di lavoro” concludono.

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