venerdì 22 settembre 2023

22 settembre - Sindacati e Stellantis - Come in un film di Totò: ma tu sei 'a favore' o 'contro'?

 

Siete portavoce della Stellantis nei confronti del governo e/o portavoce del governo con la Stellantis!?


InfoI sindacati: «Stellantis giudica inadeguato il piano italiano di incentivi per l'auto elettrica»

Entro fine mese l'accordo con Urso che definirà un piano di lavoro. Entro fine settembre Stellantis e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso dovrebbero firmare un documento che definirà un piano di lavoro. Poi si aprirà il confronto con le organizzazioni sindacali. Lo riferiscono Fim, Uilm, Fismic, Uglm, e Aqcf-r dopo l'incontro a Roma, in cui l'azienda ha anche assicurato che «a Melfi nei prossimi giorni sarà illustrato il piano con i tempi dei nuovi modelli elettrici». 

«Stellantis ha puntualizzato - spiegano i sindacati - che giudica il piano italiano di incentivi per le auto elettriche non adeguato e non in linea con i maggiori paesi europei, che la concorrenza cinese appare

assai aggressiva sul piano dei costi e che sarà decisiva la scelta che le Istituzioni faranno sul nuovo standard di motore euro 7. Come sindacato abbiamo espresso la necessità di rilanciare relazioni sindacali efficaci ad affrontare i temi delle future assegnazioni produttive, che abbisognano di confronti continui a livello sia nazionale sia di stabilimento, e i temi della organizzazione del lavoro, per assicurare il rispetto delle tutele contrattuali e dei migliori standard di salute e sicurezza. Il tavolo ministeriale deve rappresentare un valore aggiunto, se davvero il Governo riuscirà a supportare il settore automotive di fronte alla decisone europea di passare all'elettrico, ma di certo non può rappresentare un alibi per interrompere le normali relazioni sindacali».

I sindacati chiedono al ministro Urso «di concludere velocemente il percorso di consultazione con Stellantis, per aprire la seconda fase di confronto diretto fra governo, sindacato e azienda» e avvertono: «Non accetteremo ulteriori proroghe né da parte del governo né da parte di Stellantis».


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