Oggi presidio dei Consiglieri al Comune, ma serve
un'occupazione delle masse popolari di Taranto
Dal
comunicato inviatoci dal Consigliere comunale Capriulo:
"Dopo
l'annullamento del Consiglio Comunale di Taranto, per impedire la discussione
su Tempa Rossa, abbiamo deciso di presidiare comunque la sala consiliare per
quando era previsto il consiglio: LUNEDI 27 OTTOBRE 2014 ore 10.Sala
Consiliare, Palazzo di città.
Abbiamo, a
tal proposito, inviato nota alla presidenza del consiglio per chiedere il ritiro
della decisione presa, contestando una palese violazione dei diritti dei
consiglieri, e comunque di garantire l'accesso alla sala ai consiglieri
per esporre le ragioni della loro protesta.
A domani!
Gruppo
consiliare NOI DEMOCRATICI-PER LE CITTA' CHE VOGLIAMO".
IL SINDACO
STEFANO E I SUOI ASSESSORI, DOPO AVER SBARRATO IL PORTONE DEL COMUNE (unica
città in tutt'Italia), ORA "SBARRA" IL CONSIGLIO COMUNALE - Entrambi
come se fossero "cosa loro".
I
Disoccupati Organizzati Slai cobas vengono condannati a vari mesi per
"interruzione di pubblico servizio", solo per essere entrati e seduti
per terra nella sala del consiglio comunale, mentre Stefano può impedire un
Consiglio comunale, che deve discutere di una questione importante come
"Tempa rossa", senza che gli succeda alcuna denuncia e condanna?
Chi
impedisce che il Consiglio comunale funzioni, affronti cose serie, dal lavoro,
all'ambiente, è questa Amministrazione, non chi giustamente occupa questi
sepolcri imbiancati che non servono a nulla, o, peggio, servono a dare via
libera ai padroni e ai poteri forti, anche malavitosi di Taranto, PER I QUALI
LE PORTE DEL COMUNE SONO SEMPRE APERTE!.
Con questo
atto Stefano dimostra che in realtà, a parte parole e qualche ennesima lettera,
come con l'Ilva anche su "Tempa rossa" sta con i padroni; è evidente
che, dopo la venuta di Renzi che ha detto che "Tempa rossa" si
farà" fregandosene della popolazione di Taranto, Stefano si allinea.
MA, DICIAMO
CHIARO:
NON POSSIAMO
DELEGARE IL PROBLEMA DEL FUNZIONAMENTO DEL COMUNE AI CONSIGLIERI COMUNALI, IN
CUI VI SONO FORZE DI DESTRA, DI CENTRO CHE ALZANO ORA LA BANDIERA DELLA
PROTESTA PER FARE COME E PEGGIO DI STEFANO; O TRA CUI LE RAGIONI PER CUI SI
PROTESTA SONO CONFUSE, AMBIGUE, con un intreccio tra ragioni giuste e ragioni
sbagliate che sono solo a difesa di interessi di parte e non hanno nulla a che
vedere con i veri problemi delle masse popolari di Taranto.
IL CONSIGLIO
COMUNALE DEVE ESSERE "OCCUPATO", "PRESO" DAI SETTORI DI
DISOCCUPATI, LAVORATORI PROSSIMI AD ESSERE LICENZIATI, GENTE DEI QUARTIERI
INQUINATI DI TARANTO, per imporre la discussione e provvedimenti sui problemi
centrali della città, da Tempa Rossa, alle bonifiche nei quartieri inquinati
(che ancora non partono), dal lavoro e reddito per i disoccupati, dai problemi
occupazionali del Porto, dalle strutture sanitarie adeguate che mancano, ecc.
QUESTO SERVE
E SU QUESTO LO SLAI COBAS E' PRONTO A FARE LA SUA PARTE!
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