comunicato stampa
Da
sabato è partita ad opera dei migranti autorganizzati dallo Slai Cobas delle
strutture Bel Sit e Paolo Sesto una campagna di informazione verso la città con
volantinaggi in diversi punti della città.
Una
campagna di una settimana in vista del nuovo presidio manifestazione previsto
per il 7 febbraio alle 9 alla prefettura, nel quadro anche di una giornata
nazionale sugli stessi temi e altri ancora che si svolge dal 6 febbraio
in tutta Italia
La città deve sapere
Nella nostra città dagli
ultimi anni vivono e sono parcheggiati centinaia di migranti provenienti dai
paesi delle guerre e della fame che i paesi capitalisti occidentali, compreso
l'Italia hanno provocato e che continuano a provocare. Migranti che arrivano
con viaggi che spesso si traducono in morte nel mare. Chiedono un diritto di
asilo che alla maggior parte di essi spetta per legge, ma che per tanti è una
lunga attesa e una procedura infinita che non si risolve mai, mentre è sempre
presente il ricatto dell'espulsione.
Sono
ormai diverse settimane che i migranti del Bel Sit e altri centri a Talsano
Paolo VI.. ..organizzati dallo Slai Cobas e con lotte pacifiche sollecitano una
soluzione immediata di problemi vitali, quali le indecenti condizioni che
vivono nei centri (al freddo, senza acqua, senza assistenza sanitaria (un
migrante del campo sofia giorni fa solo dopo la visita del sindaco è potuta
andare in ospedale), con cibo carente e scadente, in una condizione di
sovraffollamento, senza assistenza legale in attesa da mesi e mesi di
documenti, di essere sentiti dalla Commissione per il diritto d'asilo, ecc.
ecc.); ritardo nel pagamento del pocket money – che sono 2 euro e 50 al
giorno e non come dicono per fomentare il razzismo 40 euro! - ma noi e i
migranti denunciamo anche le speculazioni di alcune associazioni che ricevono
soldi ma non li usano per dare un'accoglienza dignitosa come previsto dalla legge.
Le istituzioni – questura e prefettura -invece di impegnarsi a controllare che
queste associazioni facciano quello per cui ricevono soldi, colpiscono con
provvedimenti di sospensione dell'accoglienza nelle strutture, alcuni migranti
colpevoli di lottare per i loro diritti, cosa che ogni persona che si trovasse
nelle loro condizioni sarebbe costretto a fare.
Bisogna che i cittadini sappiano la verità
delle cose e comprendano che l'accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo è
giusta e necessaria e che la lotta dei migranti deve avere la solidarietà di
tutti – come più volte lo stesso Papa Bergoglio sollecita. Non è vero che i
fondi pubblici vengono usati per i migranti e non per il lavoro e i
disoccupati. Si usano i soldi per armi, le guerre, che provocano
l'immigrazione; si sprecano i soldi per la corruzione e il malaffare e si fanno
leggi che riducono le possibilità di lavoro, reddito, case e peggiorano la
salute, l'ambiente, i servizi sociali per tutti.
i
migranti in lotta
Slai
Cobas Taranto
347-5301704
http://
tarantocontro.blogspot.com
28-1-2016
il volantino diffuso in città
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