mercoledì 12 ottobre 2016

11 ottobre - Accordo all'ospedale San Raffaele. E' veramente una vittoria per i lavoratori?



San Raffaele, ritorno al futuro: contratto approvato dai lavoratori
La quiete dopo la tempesta: l’accordo azienda-lavoratori al San Raffaele segna la definitiva rinascita dell’ospedale
di NICOLA PALMA
Ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2016
Milano, 11 ottobre 2016 - Il ritorno alla normalità. La quiete dopo la tempesta. Comunque lo vogliate definire, l’accordo azienda-lavoratori al San Raffaele segna la definitiva rinascita dell’ospedale che solo 4 anni fa era stato a un passo dal default. Venerdì la stragrande maggioranza dei votanti (1.775 "sì", pari al 97,26% del totale, contro appena 50 "no") ha dato il via libera all’intesa che ha ridefinito le regole d’ingaggio per i dipendenti dell’ospedale. Regole d’ingaggio sempre ancorate al contratto della sanità pubblica ("Abbiamo respinto l’applicazione di quello della sanità privata Aiop, non adatto a normare una realtà complessa come la nostra", sottolinea Daniela Rottoli, coordinatrice Rsu in quota Sindacato generale di base), ma di fatto scritte ad hoc per il personale di via Olgettina. Una sorta di contratto collettivo aziendale, se ci passate la definizione. Un unicum nel panorama sanitario nazionale con un solo precedente paragonabile in Italia, cioè l’accordo Marchionne per la Fiat. Con una differenza sostanziale, però: in quel caso, l’intesa passò sul filo di lana (54% di favorevoli) e portò a un durissimo scontro con la Fiom; stavolta, invece, le modifiche sono state concordate tra le parti durante una lunga trattativa e soprattutto hanno riscosso il gradimento della quasi totalità dei lavoratori. Modifiche rese necessarie dall’azzeramento di 99 accordi deciso dai nuovi proprietari del gruppo Rotelli a fine 2012. Il momento più difficile del post-don Verzé. Seguirono scioperi e proteste. I 244 licenziamenti annunciati e poi ritirati. L’intervento della Prefettura e la mediazione della Regione. Fino al taglio medio del 9% degli stipendi per uscire dalla crisi. Ora si è aperta una fase nuova per l’ospedale guidato dall’ad Nicola Bedin che dà lavoro a circa 4mila persone (7mila se consideriamo pure l’indotto) e che rappresenta il primo datore di lavoro privato del territorio di Milano (dati Aida). I rappresentanti dei lavoratori rilanciano. Primo obiettivo: "Includere nell’accordo anche gli assunti dopo il 2013, ai quali si applica l’Aiop". Secondo: "Sederci al tavolo per parlare di incentivi, che dopo i tagli non sono stati ancora completamente ripristinati".



Ospedale San Raffaele: fino al 2018 garantito il contratto sanità pubblica
  Si è conclusa oggi la consultazione referendaria all’Ospedale San Raffaele per approvare l’ipotesi di accordo, sottoscritto anche da SGB, che permette di ricostruire gran parte della contrattazione. Infatti, il 31.10.2012 l’Amministratore delegato aveva cancellato, con una lettera, 99 accordi, che declinavano l’applicazione del contratto della sanità pubblica. Insieme a quella lettera, era arrivato l’annuncio degli esuberi, già scongiurati grazie alla dura lotta conclusasi con l’accordo di maggio 2013 in Regione, che ritirava i licenziamenti.

Ci sono voluti altri tre anni per ricostruire anche i diritti. Infermieri, tecnici, personale amministrativo, di supporto e della ricerca hanno respinto l’applicazione del contratto AIOP, perché non adatto a normare una realtà complessa come quella di un Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico e perché avrebbe rappresentato un arretramento di diritti e salario. Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato numerosi alle assemblee informative delle scorse settimane e garantito l’altissima partecipazione al voto. Purtroppo, nonostante la richiesta di tutte le sigle sindacali di includere in questo accordo anche gli assunti dopo il 2013, a cui si applica AIOP, l’Amministrazione al momento ha respinto la richiesta: sarà il prossimo obbiettivo da rivendicare, insieme agli incentivi, che dopo i tagli degli stipendi fatti all’inizio del 2013, non sono stati ancora completamente ripristinati. La scorsa settimana, in occasione della visita del Presidente del Consiglio, l’AD ha
presentato gli investimenti che il San Raffaele intende fare per realizzare le nuove sale operatorie e il nuovo pronto soccorso, aderendo anche al progetto Human Technopole: gli investimenti in strutture servono, ma investire sui lavoratori per mantenere l’eccellenza è essenziale!
SGB – Ospedale San Raffaele




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