sabato 15 ottobre 2016

15 ottobre - Voto RSU all'ILVA: una VERGOGNA



e contro gli operai e i cittadini che difendono salute, lavoro e sicurezza in fabbrica
Alle elezioni RSU Ilva hanno vinto i sindacati aziendalisti, sempre a fianco di padron riva prima, di commissari e governo. Ora questo voto incoraggia commissari e governo ad andare avanti così perchè conterebbero sulla maggioranza dei lavoratori - è il voto che piace a Renzi, alla Confinustria, ai parlamentari locali che tutelano le poltrone sulla pelle della città.
Questo voto dice sbrighiamoci a svendere l'Ilva ai padroni privati indiani, italiani, turchi ecc. perchè la produzione per il profitto non si tocca.
 Questo voto assolve non nei tribunali, ma in fabbrica chi ha ucciso i quattro operai e ha seminato la fabbrica di ogni genere di infortuni, esplosioni ecc. e ha continuato a inquinare a piene mani la città.
Questo voto - al di là delle parole ipocrite dei sindacalisti UILM FIM è come la marcia dei burattini del 30 marzo 2012.
Questo voto è contro chi contesta nelle piazze e in fabbrica sia pure in minoranza la figura dell'operaio che pensa solo allo stipendio, che vuole solo lavorare, che gli sta bene la situazione, che accetta e si copre ipocritamente del ricatto occupazionale.
Questo voto è subire una campagna elettorale fatta dai capi e dai sindacalisti a vita, dai piccoli favori e le clientele che rende questo voto una caricatura della democrazia.
Sia chiaro le RSU in questa fabbrica non contano niente e non hanno mai contato niente - decidono sempre e comunque le segreterie.
Sia chiaro chi ha votato contro i sindacati più aziendalisti UILM e FIM, ha fatto bene, ma finora non ha fatto granchè per cambiare realmente la situazione, anzi alcuni sindacalisti e delegati degli altri 2 sindacati, non vedono l'ora di prendere il posto dei sindacalisti UILM e FIM, fare con altre facce le stesse cose.
Chi non ha votato e sono stati tanti  - nonostante tutto - ha fatto bene.. ma questo terzo sindacato virtuale se vuol contare si deve organizzare e uscire allo scoperto, altrimenti anche non votare è inutile.
Ma ora bisogna comprendere - e devono comprenderlo anche chi consapevole o inconsapevole ha votato per i sindacati aziendalisti che questo voto - AVVICINA LA CHIUSURA DELLA FABBRICA altro che tutela del lavoro.
Perchè è evidente che continuando così i problemi non si risolvono, ma si aggravano
e non si può continuare a morire per il lavoro, da lavoro e a causa della produzione per  il profitto
- perchè tutti sanno come la pensiamo NOCIVO E' IL CAPITALE e NON LA FABBRICA
ambientalizzare si può - ma con una rivolta operaia e popolare che imponga intanto il fermo
- come, quando e quanto si deve vedere sul campo con operai e cittadini uniti in piazza -.
Noi continuiamo a insistere per prendere un'altra strada e non vorremmo essere quelli che stanno sul bordo del fiume in attesa che passi il cadavere dell'annegato.
Ma si sappia che nessuno può e potrà dire non sapevo “anche se vi credete assolti siete tutti coinvolti”.
Ci vuole qualcuno che dica forte e chiaro questo voto RSU è una VERGOGNA.
Noi siamo nati per 'disarcionare i re' e in questa città serve una rivoluzione.
Quella vera come unica soluzione.
Che dica per davvero:
Basta morti e sfruttamento
Basta profitti sulla pelle del popolo
Un'altra fabbrica e un'altra Taranto è possibile
La strada è tortuosa, ma il sentiero è luminoso
Non abbiamo da perdere che le nostre catene e un mondo da conquistare
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
blog tarantocontro
circolo 'proletari comunisti' Taranto
15 ottobre 2016
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