Ciao a
tutti, dopo profonda riflessione sono giunto alla decisione abbastanza sofferta
e strettamente personale di non scioperare domani 21 ottobre. Pur condividendo
la piattaforma dello sciopero e pur consapevole dell'estrema importanza di
richiamare i lavoratori italiani e stranieri in piazza contro il Governo Renzi,
contro la guerra, per il No al Referendum e per avviare una stagione di lotta
per i diritti e contro precarietà e sfruttamento - tutti temi presenti nella
piattaforma del 21 ottobre - non posso ignorare che il sindacato di base più
rappresentativo tra i promotori di questa data ad oggi non ha ancora ritirato
la propria firma dallo sciagurato accordo sulla Rappresentanza sindacale, in
cattiva compagnia con i sindacati confederali, che spegne le lotte sui posti di
lavoro e fa il gioco di Governo e sindacati di regime. Se questo
"compromesso troppo compromettente" di quella dirigenza sindacale e
di quei compagni di base persisterà secondo me i lavoratori finiranno per
aderire ai loro scioperi "turandosi il naso" (come già si fa in
occasione degli scioperi di Cgil-Cisl e Uil) e questo non è un bel risultato
per quel sindacato nè un buon segno per tutto il sindacalismo di base. Per
quanto mi riguarda, insegnante e lavoratore che non ha mai avuto una tessera
sindacale in tasca ma ha quasi sempre scioperato, aderirò in futuro a scioperi,
se possibile, che avranno una piattaforma uguale a quella del 21 ma promossi da
sigle di base tra le quali non c'è nessuno che abbia "saltato il
fosso" della vergogna.
una lettera ricevuta
una lettera ricevuta
scuola Torino
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