sabato 22 ottobre 2016

20 ottobre - Almaviva Palermo: i lavoratori occupano la sede dell'azienda per contrastare i licenziamenti travisati da trasferimenti



Almaviva: trattativa sui trasferimenti in stallo, due giorni di sciopero a Palermo


Nulla di fatto al vertice sui trasferimenti di 397 dipendenti a Rende. L'azienda che ha vinto l'appalto Enel disposta a assumere solo un parte di lavoratori: no dei sindacati. Occupata la sede di via Marcellini, l'azienda: "Inammissibili proteste fuori da legalità"
di ANGELO AMANTE

19 ottobre 2016
Dopo l'ennesimo tavolo di trattative conclusosi con un nulla di fatto, i sindacati vanno allo scontro aperto. Le principali sigle impegnate nella vertenza riguardante il call center Almaviva, hanno proclamato due giorni di sciopero per protestare contro il trasferimento a Rende, in provincia di Cosenza, dei 397 dipendenti palermitani che lavorano alla commessa Enel. L'agitazione riguarderà il solo sito di Palermo, dove oggi e domani dovrebbero incrociare le braccia i centralinisti di tutte e due le sedi.
Ma pare che non molti tra i lavoratori di via Filippo Cordova, dove sono gestite le commesse che rimarranno sicuramente in Sicilia, abbiano aderito allo sciopero. I locali di via Tommaso Marcellini, dove fanno base gli addetti Enel, sono stati occupati. Ieri Enel ed Exprivia, la nuova assegnataria dell'appalto, hanno incontrato i rappresentanti dei lavoratori al ministero dello Sviluppo economico, con la mediazione della vice ministra Teresa Bellanova. La proposta di applicazione delle clausole sociali fatta dall'azienda di Molfetta, che ha prospettato l'assunzione di 130 full time o, in alternativa, di 260 lavoratori a quattro ore, al terzo livello e senza scatti di anzianità, è stata respinta. Per i sindacati, infatti, si tratterebbe di un insoddisfacente paracadute che non coprirebbe tutti i 397 addetti coinvolti nella procedura. Si avverano, così, i peggiori timori dei dipendenti, che avevano ipotizzato uno scenario di questo tipo.
Le segreterie di tutte le organizzazioni coinvolte avevano chiesto il ritiro dei trasferimenti e il reimpiego dei lavoratori su altre commesse, o in alternativa che Enel prorogasse la concessione ad Almaviva, in scadenza il 31 dicembre. Su queste proposte il tavolo è stato riaggiornato a domani. Intanto, tra soli cinque giorni i primi 154 dipendenti palermitani dovranno prendere servizio in Calabria.
Almaviva: "Inammissibili proteste fuori da legalità". In una nota Almaviva Contact "giudica inammissibili forme di protesta che si collocano fuori dalla legalità, come quelle in corso a Palermo. Oltretutto, nelle stesse ore nelle quali le problematiche sollevate sono all’attenzione delle Istituzioni competenti. La Società assumerà ogni opportuna iniziativa a tutela della legalità, della continuità delle attività e della sicurezza delle persone che vi lavorano".


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