Almaviva: trattativa sui
trasferimenti in stallo, due giorni di sciopero a Palermo
Nulla di
fatto al vertice sui trasferimenti di 397 dipendenti a Rende. L'azienda che ha
vinto l'appalto Enel disposta a assumere solo un parte di lavoratori: no dei
sindacati. Occupata la sede di via Marcellini, l'azienda: "Inammissibili
proteste fuori da legalità"
di ANGELO
AMANTE
|
19 ottobre
2016
Dopo
l'ennesimo tavolo di trattative conclusosi con un nulla di fatto, i sindacati
vanno allo scontro aperto. Le principali sigle impegnate nella vertenza
riguardante il call center Almaviva, hanno proclamato due giorni di sciopero
per protestare contro il trasferimento a Rende, in provincia di Cosenza, dei
397 dipendenti palermitani che lavorano alla commessa Enel. L'agitazione
riguarderà il solo sito di Palermo, dove oggi e domani dovrebbero incrociare le
braccia i centralinisti di tutte e due le sedi.
Ma pare che non molti tra i
lavoratori di via Filippo Cordova, dove sono gestite le commesse che rimarranno
sicuramente in Sicilia, abbiano aderito allo sciopero. I locali di via Tommaso
Marcellini, dove fanno base gli addetti Enel, sono stati occupati. Ieri Enel ed
Exprivia, la nuova assegnataria dell'appalto, hanno incontrato i rappresentanti
dei lavoratori al ministero dello Sviluppo economico, con la mediazione della
vice ministra Teresa Bellanova. La proposta di applicazione delle clausole
sociali fatta dall'azienda di Molfetta, che ha prospettato l'assunzione di
130 full time o, in alternativa, di 260 lavoratori a quattro ore, al terzo
livello e senza scatti di anzianità, è stata respinta. Per i sindacati,
infatti, si tratterebbe di un insoddisfacente paracadute che non coprirebbe
tutti i 397 addetti coinvolti nella procedura. Si avverano, così, i peggiori
timori dei dipendenti, che avevano ipotizzato uno scenario di questo tipo.
Le
segreterie di tutte le organizzazioni coinvolte avevano chiesto il ritiro dei
trasferimenti e il reimpiego dei lavoratori su altre commesse, o in alternativa
che Enel prorogasse la concessione ad Almaviva, in scadenza il 31 dicembre. Su
queste proposte il tavolo è stato riaggiornato a domani. Intanto, tra soli
cinque giorni i primi 154 dipendenti palermitani dovranno prendere servizio in
Calabria.
Almaviva: "Inammissibili proteste fuori da legalità". In una nota Almaviva Contact "giudica inammissibili forme di protesta che si collocano fuori dalla legalità, come quelle in corso a Palermo. Oltretutto, nelle stesse ore nelle quali le problematiche sollevate sono all’attenzione delle Istituzioni competenti. La Società assumerà ogni opportuna iniziativa a tutela della legalità, della continuità delle attività e della sicurezza delle persone che vi lavorano".
Almaviva: "Inammissibili proteste fuori da legalità". In una nota Almaviva Contact "giudica inammissibili forme di protesta che si collocano fuori dalla legalità, come quelle in corso a Palermo. Oltretutto, nelle stesse ore nelle quali le problematiche sollevate sono all’attenzione delle Istituzioni competenti. La Società assumerà ogni opportuna iniziativa a tutela della legalità, della continuità delle attività e della sicurezza delle persone che vi lavorano".
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