La Spezia: Giovanna vuole
continuare a lavorare
Giovanna è una lavoratrice della Fondazione Don
Gnocchi da ormai 14 anni (più 4 anni precedenti da precaria) lavora nell’istituzione
sanitaria di La Spezia con mansione di OSS.
Qualche mese fa ha subìto l’amputazione di quattro dita del piede per una malattia. In seguito a questo è stata considerata non più idonea al lavoro che svolgeva e quindi l’azienda, anziché prospettarle un reinserimento con mansioni adatte alla sua condizione (come pure prevede il contratto), ha proceduto al suo licenziamento.
Qualche mese fa ha subìto l’amputazione di quattro dita del piede per una malattia. In seguito a questo è stata considerata non più idonea al lavoro che svolgeva e quindi l’azienda, anziché prospettarle un reinserimento con mansioni adatte alla sua condizione (come pure prevede il contratto), ha proceduto al suo licenziamento.
Lei ovviamente non ci sta e non accetta neppure la
misera buonuscita che le è stata proposta. Chiede semplicemente di continuare a
lavorare.
Il presidio di stamattina, organizzato davanti
all’azienda sanitaria di La Spezia da alcuni attivisti dell’Usb e della Casa
Rossa Occupata di Massa, non è altro che il primo passo per sostenerla nella
sua lotta. Anche perché l’incontro che c’è stato con l’azienda non ha sbloccato
nulla ed è stato del tutto interlocutorio.
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